
Da un manipolo di musicisti veterani dell'underground romano nasce Il Ciclo di Bethe. Novecento è il disco d'esordio, che raccoglie ospiti di lusso e che altro non è che una raccolta di sogni infranti, 13 brani che trasudano insofferenza per un mondo dominato da economia e finanza.

Al loro nono album, i The National di The First Two Pages of Frankenstein trovano nuova linfa vitale nella loro solita fitta nebbia, ma stavolta in lontananza s'intravede una luce.

Chi si cela dietro ai Animaux Formidables, il duo mascherato che porta in scena i nostri istinti ormai sopiti su un tappeto musicale in stile garage-fuzz-noise?

Con l'album d'esordio omonimo, sulla scia di una retrospettiva ascrivibile ai grandi classici del rock anglofono, i milanesi Neventies si rifugiano nella malinconia del passato per combattere il logorio della vita moderna.

Direttamente dagli anni '80 tornano dopo un lungo letargo i The Ultimate Dreamers, dal Belgio. Vi spoilero subito che ne è valsa la pena aspettare così tanto per avere un disco così piacevolmente a metà tra il post-punk britannico e l'elettronica belga.

Dopo ben sette anni dalla realizzazione del loro precedente disco, ecco che si ripresentano in pista gli Endless Harmony, quartetto italiano che strizza l’occhio a sonorità alternative metal.

72 Seasons dei Metallica: un caos troppo lungo, ostinatamente ordinato. Nelle tenebre però c'è un diamante puro e lucente. La luce che porta magari segnerà la via del futuro. Una recensione "doppia", in versione breve e in versione... per veri impallinati di Lars e soci.

È tornato Plaster: Obscura è un disco che manderà in brodo di giuggiole gli amanti dell'elettronica dura e pura e che si godranno le (tante) contaminazioni di cui è condito questo gioiello.

Dust You Are è il debut album dei 7Mondays. La band calabrese consegna un disco di alternative rock con derive shoegaze, electro/industrial e dream pop.

Assonanze elettive con psichedelia shoegaze, penombra dub e certo dream-folk sintetico: questi sono soltanto alcuni degli ingredienti sonori presenti in Stereo Mind Game, il nuovo album dei londinesi Daughter.

Pier Gonnella è un chitarrista e produttore di lungo corso e 667 - il suo secondo lavoro solista - scorre via che è un piacere e ti dà la voglia di riascoltarlo dopo che è terminato. Virtuosismo al servizio della canzone.

Lamaŝtu è l'enigmatico album di Chaigidel e Neraterræ. I due musicisti uniscono le forze per creare un'opera ritualistica e fortemente evocativa.

I Leland Did It e il loro nuovo album Hotel Moderno: 50 sfumature di nero tra l'analogico e il sintetico. 50 e una più bella dell'altra.

Con Motel Chronicles, Emidio Clementi e Corrado Nuccini chiudono la loro trilogia americana, gettando uno sguardo cinico e disincantato su una realtà non poi così distante dalla nostra.

Syncopated Angel di Jonathon Stewart: si può mai nascondere una bella storia dietro una copertina così? Sì. E la risposta è sempre la stessa: quando serve, la Fratellanza dell'Heavy Metal risponde.