
La voce calda e rotonda di Cathal Coughlan scandisce l'incedere scuro e solenne del suo nuovo album, Song of Co-Aklan.

Il debut album degli Hiroshi è un affresco, malinconico e uggioso, che esalta la semplicità e la purezza delle cose. Parliamo di Anything.

Un ritratto nichilista, a suon di indie rock, della grigia quotidianità. Facciamo un tuffo nel Futuro Nostalgico di Zedr.

Le spine della vita infliggono ferite lancinanti: in 1982 rOMA racconta di rapporti personali, sentimenti, solitudini e perdite tra cinismo e noise rock.

Il duo di Austin Arrows to Fire affronta la pandemia con un pezzo che vuole raccontare l’esigenza di pensare e vivere la musica in un modo nuovo, così come la vita di tutti i giorni.

Nel suo secondo album da solista, Carmelo Pipitone non indaga solo i segreti del genere umano, ma scava nel profondo per portare a galla il nostro lato oscuro.

I romani Il Pretesto debuttano con un concept album che mette in luce il caos della vita quotidiana e, di conseguenza, quello della mente. Alla ricerca di una via di fuga per uscirne indenni.

La snervante attesa della vita sferzata dalle mareggiate dell’incertezza: l’esordio dei Laika Flee viaggia su onde sonore emotive di grande impatto alt rock.

Arriva l’undicesimo album in studio per gli Zen Circus - L’ultima Casa Accogliente - raccontando della ricerca del nostro rifugio interiore.

Zidima: disperazione, dolore, rassegnazione, ma anche pugni di rabbia e lenta risalita dell’essere umano nella mezzora di atmosfere spigolose del terzo disco della band milanese.

Un punto equidistante tra ordine e caos: parliamo di Melting, il nuovo album degli A Shoreline Dream.

Pacche sulla spalla e chitarre distorte: È uscito Warriors, il nuovo album dei REWS.

Secondo album per i teramani The Young Nope, Gulp: 10 brani sobri di rock alla Bud Spencer Blues Explosion.

Terzo disco per i Please Diana, rock band originaria di Assisi che realizza uno splendido concept album sull’incomunicabilità.

Perdere parla di un mondo fatto di fotografie sbiadite, lontananze, solitudini, lavori scelti tra poche opzioni, briciole di amori. I Marrano cantano uno spaccato generazionale di chi combatte con la consapevolezza che c’è un muro su cui schiantarsi, e lo fanno con un suono potente.