Andrea Musumeci

Andrea Musumeci

Ladytron: recensione di Time’s Arrow

In una retrospettiva anni '80 e '90 alla quale sembra quasi impossibile sottrarsi oggigiorno, i Ladytron, con il nuovo album Time's Arrow, modellano e distillano la propria materia stilistica all'interno di stratificate melodie downtempo in salsa synth vintage.

Max Casacci: recensione di Urban Groovescapes

Max Casacci dei Subsonica prosegue il suo percorso di ricerca strumentale mandando alle stampe il suo nuovo album solista intitolato Urban Groovescapes (Earthphonia II): un concept elettro-dance che ha come oggetto l'esplorazione di quei suoni e rumori che scandiscono spazio e ritmi della città.

Virgo: recensione di Ginestra

Ginestra è l'EP d'esordio della cantautrice Vittoria Polacci in arte Virgo: un lavoro poliedrico al cui interno le melodie pop del cantautorato italiano si fondono con le diverse sfumature ritmiche della black music.

Niccolò Fabi: recensione di Meno Per Meno

Per celebrare i suoi 25 anni di carriera, il cantautore romano Niccolò Fabi manda alle stampe l'album Meno Per Meno, un viaggio sonoro tra passato e presente, con la gentilezza timbrica che lo contraddistingue e una malinconia terapeutica ricca di sfumature e colori.

Upupayãma: recensione di The Golden Pond

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Con The Golden Pond, Alessio Ferrari - in arte Upupayãma - riesce a consolidare il suo estro stilistico e a rimodellare quelle doti scritturali già fortemente radicate nelle musiche popolari del sud-est asiatico e negli echi di quella psichedelia blues degli anni '60.

Comaneci: recensione di Anguille

Anguille è un disco incentrato sul tema della trasformazione, elaborato e concepito in tempi di lontananza e restrizioni, su quel sentimento di desolazione e smarrimento che i Comaneci, facendo di necessità virtù, hanno cercato di veicolare in musica, attraverso il loro linguaggio melodico e la loro sensibilità di scrittura.

Yeah Yeah Yeahs: recensione di Cool It Down

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A distanza di ben nove anni dalla precedente pubblicazione, i newyorkesi Yeah Yeah Yeahs tornano con il nuovo album Cool It Down, abbracciando tematiche ecosostenibili, musiche synth-disco dal taglio revival, vibrazioni soul-funk e quei chiaroscuri conturbanti di memoria trip-hop.