
Tre singoli brani per venti minuti di piacere. A Re Minore basta poco per conquistarsi le chiavi del paradiso, assaggio prelibato e minimalista di un nuovo album che verrà

Un’ondata di profondo emotional noise che tiene l’ascoltatore all’interno di un continuo senso di claustrofobica angoscia, Pictures of mountains ci presenta le diverse prospettive della vita, prima nevrotica, poi angosciata, per poi infine riportarci alla quiete di quelle montagne immaginate dalla band. Gli Schiele si auto-consacrano con un lavoro molto interessante, consigliato per gli amanti del post-rock e non solo…

Torna una delle più longeve band dell'alternative rock americano. Gli Yo La Tengo sfornano un album confezionato con mille ingredienti, ma che alla lunga può apparire un po' indigesto.

La favilla dell'incontro, la vampa del piacere, la cenere dell'addio. Tutto questo è Il Fuoco della passione dei Giardini di Mirò

La conferma che anche in Italia si può fare musica di altissima qualità. Gli Hc-B ci portano in un'altra dimensione con un cocktail onirico di atmosfere post-rock.

Gli architetti del post-rock con Beacons of Ancestorship costruiscono una struttura sonora degna degli ottimi esordi

Il debutto dei Menrovescio mette luce sull'abilità "architettonica" della band.
Burning the Sun, ovvero il post-rock alla vicentina

Primo disco del quartetto milanese, Endless youth and other diseases prova ad allontanare i fantasmi dell'eterna giovinezza

I Dresda, da Genova, propongono un tipico post-rock “ambientale”, di classe ma senza però aggiungere molto agli svolgimenti standard del genere

Il Brodo dei Robotnik significa libertà assoluta. Improvvisazione sì, ma con certe regole

Primo disco della band ferrarese Penelope Sulla Luna, My little empire coglie le introspezioni cosmiche della moglie di Ulisse intenta a tessere trame musicali

Dopo tre album in studio, la band inglese con Escape From New York già approda all'esame del live

Signori, questo è un concept album sul peccato!
In Quanto Già Peccato è uno dei dischi italiani più importanti dell'anno.
Guarda il video degli Elettrofandango

Da Padova con amore. Per il post-rock e per i ritmi mathematici. Per soddisfare gli irriducibili cultori della musica strumentale tanto in voga sul finire degli anni '90. E non solo

I Mokadelic sono un gruppo di elevata qualità e con le carte in regola per affermarsi ad alti livelli. Gabriele Salvadores li ha scelti, in maniera rocambolesca, per la colonna sonora del suo Come Dio comanda, ma l’ottimo risultato ottenuto non ha niente da spartire con la casualità