The Hipster Sacrifice, secondo lavoro degli Army of The Universe, è un album che attinge a piene mani dalle sonorità elettroniche degli anni '80 e '90, unendo l'industrial alle suggestioni di band come Depeche Mode e Prodigy
Un buio percorso di ricostruzione personale, quello raccontato nel disco di Nevica su Quattropuntozero, al secolo Gianluca Lo Presti, ne I Diari Miserabili di Samuel Geremia Hoogan, un'opera di elettrowave ipnotica e oscillante
Il primo lavoro della neonata Factum Est è Step On, l'album d'esordio di Selfishadows che fonde wave e glitch
Nell’autunno 2013 esce 2.013, nuovo album dei DreamSteel. La band bolognese è intenta a mescolare il più classico power-metal con la musica elettro-dance. Risultato accattivante, che incuriosisce sui possibili sviluppi futuri
Tornano i flussi elettronici di Murcof, stavolta in buona (anzi, ottima) compagnia di Philippe Petit. First Chapter esplora le varie possibilità della musica ambient farcendole di sperimentazioni mai indigeste
Generalmente i lavori che vedono una gestazione travagliata non danno mai risultati ottimali. Anche Peter Gabriel non si sottrae a questa regola con And I’ll Scratch Yours
I Dracul riportano l'elettronica tedesca in atmosfere gotiche e oscure con Auf Grund. Se proprio vi manca l'electro goth buttateci un orecchio
Moby in una recente intervista ha dichiarato: “Non vendere tante copie mi ha come ridato una forma di purezza: sto facendo della musica onesta, dal profondo del mio cuore, e spero che alla gente vada di ascoltarla.”
W.H.I.T.E. definisce il suo album (III) come "immaginare Lennon che incide sulla luna, con Cluster e Eno come produttori e il tutto mixato da Moby o qualcuno più ganzo di lui"
L'orgia di bit&beats proposta nel super-show-case di stasera ha evidenziato nel bene e nel male cos'è la Raster-Noton del 2013: un'etichetta con una cifra stilistica e un sound assolutamente riconoscibile, ma anche...
Movement Torino Electronic Music Festival (TEMF) è giunto all’ottava edizione; porta a Torino, dal 24 ottobre al 2 novembre 2013, il meglio del panorama italiano e internazionale con dieci giorni di grande musica elettronica
Hesitation Marks è probabilmente il più bel disco dei Nine Inch Nails dai tempi di The Downward Spiral.
Torna lo strano terzetto composta da Apparat e i Modeselektor: i Moderat di II fanno tesoro di buona parte della musica elettronica dei anni scorsi e mettono una ipoteca su come si farà quella dei prossimi
Tutte le atmosfere dei Samaris rimandano inequivocabilmente all'Islanda, ai poemi di inizio '800, a un freddo e un gelo solo climatico, che però è in grado di riscaldare il cuore
Tomorrow's Harvest si sarebbe dovuto chiamare Yesterday's Harvest: dai dischi di dieci e passa anni fa è infatti cambiato assai poco nella formula musicale dei Boards of Canada. Ma il disco si fa comunque ascoltare con estremo piacere