Human Colonies: recensione di Kintsukuroi

Riparare le imperfezioni causate dalle fratture dell'anima con suoni e atmosfere shoegaze e dream-noise: questo è il concept di Kintsukuroi, primo full-lenght degli Human Colonies.
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Riparare le imperfezioni causate dalle fratture dell'anima con suoni e atmosfere shoegaze e dream-noise: questo è il concept di Kintsukuroi, primo full-lenght degli Human Colonies.
Assonanze elettive con psichedelia shoegaze, penombra dub e certo dream-folk sintetico: questi sono soltanto alcuni degli ingredienti sonori presenti in Stereo Mind Game, il nuovo album dei londinesi Daughter.
In una retrospettiva anni '80 e '90 alla quale sembra quasi impossibile sottrarsi oggigiorno, i Ladytron, con il nuovo album Time's Arrow, modellano e distillano la propria materia stilistica all'interno di stratificate melodie downtempo in salsa synth vintage.
Gli shoegazers svizzeri Sofsky mandano alle stampe il loro album d'esordio omonimo: un mix tra elettronica e rock che rievoca suoni e atmosfere vintage di rimando new wave british.
A distanza di pochi mesi dall'uscita di Welcome Shadows, il duo dream-wave all female I'm Not A Blonde pubblica il sequel EP This Is Light, completando un mosaico sonoro vintage di rimando new wave british anni '80.
Il duo dream pop Beach House manda alle stampe il suo ottavo album Once Twice Melody: un corposo volume di contaminazioni eterogenee in cui le manipolazioni elettroniche fanno da filo conduttore emotivo tra i diciotto episodi della release.
Nights in North Sentinel è il nuovo disco dei Cult With No Name, un vero e proprio revival di tessiture sintetiche targate anni '80.
Il nuovo EP della cantautrice romana Milena Medu, intitolato M, riesce a combinare arte visuale, musica elettronica e tematiche legate alla caducità dei rapporti interpersonali nella società contemporanea.
Con questo ultimo tassello discografico, i Pinhdar sembrano aver definito la loro identità cantautorale attraverso un flusso caleidoscopico di parabole emotive e sonore dai forti contrasti visivi.
You, Nothing: i quattro giovani shoegazers mettono in mostra una freschezza e un impatto emozionale e cromatico decisamente efficace.
Una società rovesciata, extraterrestre e kafkiana si immerge nelle acque allegre e trasognate delle nove tracce di Oceano, secondo album di Hugomorales.
Quello dei She Likes Winter è uno sguardo riservato, patinato, malinconico e sognante che si affaccia timidamente su un presente sfuggevole ed evapora delicatamente attraverso quelle goccioline che si formano d'inverno sui vetri delle finestre.
I Lunar Twin di Night Tides suonano come se David Sylvian cantasse per i Massive Attack
Ofeliadorme e il loro nuovo album Secret Fires: un songwriting raffinato, intenso e dalle sonorità profonde. E con la complicità di Howie B.