Hazan
Kaiserpanorama
(Habanero Factory)
indie rock
______________
Nel panorama del tutto già sentito ci vuole coraggio a sposare rock, canzone d’autore, sonorità alternative e frammenti di atipicità. Non vorrei dire, ma gli Hazan appaiono tra gli artisti emergenti da osservare, perché questo Ep Kaiserpanorama mostra alcuni brani estemamente interessanti, come l’ultima traccia Un Altro Vizio.
La provincia milanese sforna forse più di altre parti giovani talenti che cercano di portare freschezza e originalità, vuoi perché si trova al centro dell’asse Torino-Bologna (con una capatina doverosa verso Pordenone), vuoi perché storicamente è così, punto. Se Sulla Pelle parte con quel ritmo tra Ministri e Teatro degli Orrori con un rock aggressivo, indie, quasi innaturale, la title track pompa un basso cadenzato e giochi di chitarre, campionatori e un songwriting rigoglioso.
Un po’ di quel brit pop che si avverte in questo Ep proviene dall’eredità dei The Capozeella, band del comasco da cui sono nati gli Hazan. Il background di questi ragazzi deriva dalle esperienze fatte in diversi gruppi della scena lombarda e questa unione sembra essere stata molto fruttuosa.
A dispetto di tanti Ep che arrivano in redazione, devo dire che sono rimasto colpito da Visionario e Qui Dove Sto, tanto da tenere sotto controllo questi ragazzi.
Speriamo solo che non si tratti di disillusione di gioventù e di rimanere abbagliati dall’energia positiva che viene scaricata da questo sorso di musica ascoltata quest’oggi.
Gli ultimi articoli di Luca Paisiello
- MadHouse: recensione di Secret Antithesis - May 26th, 2023
- Max Forleo: recensione di Dreams & Decadence - May 8th, 2023
- Sick Tamburo: recensione di Non Credere a Nessuno - May 6th, 2023
- Witche’s Brew: recensione di Chronicles of Electric Sorcery - January 30th, 2023
- Ossi: recensione disco omonimo - November 23rd, 2022