I lip Colour Revolution registrano il loro primo album a Seattle e riportano il grunge in auge dopo più di quindici anni
E con l’aggiunta della tastiera il flusso sonoro dei Marta Sui Tubi è ora completo. Terzo disco energico di una band affaccendata a stupire ancora
Il nuovo dei D.F.A. suona come “deve” suonare un album di prog, senza però la carica innovativa del passato
Ecco che si ritorna al reggae delle origini, quello di Bob. L’inglese c’è, le tematiche pure e la musica… basta ascoltare le diciassette tracce di Action, ultimo lavoro della pluripremiata band italiana, Franziska
Fatica a fare breccia Almost Over, esordio incerto dei francesi Opposite Self
Ritmi trascinanti e composizioni intense e labirintiche per Asphalt, album d'esordio dei romani Soul Of The Cave
Dalla svizzera una band destinata a sfondare nel panorama del rock mondiale!
Tornano I ragazzacci di Leeds. Con un disco in cui danno il meglio di loro stessi
Mediatiche Realtà è la produzione rock dei Firesons le cui tematiche si riassumono in “buoni propositi per dormire meglio: stare lontano dal vivere”
People Don't Know Who Rules è un disco italiano, ma suona canadese: con la sua musica la mente chiede e ottiene di vagare in sogni coscienti
Into the Aorta frulla in un insieme coerente e godibile gli ultimi vent'anni di musica indie-rumorosa
Lento e desolato……., sterpaglia incolta il seme che genera, canto l’assoluto per imitare la perfezione, ma cado nel verbo di consequenzialità battente! Unholy Magesty de Rose Kamp, è un disco in penombra,incide in un lungo percorso di ritmica, ma sviscera nella costante reiterazione
Ecco cosa accade quando due tra i maggiori esponenti contemporanei del linguaggio jazzistico fondono le loro energie per la realizzazione di un album; ecco cosa accade quando Joey Baron, batterista statunitense con un curriculum da gigante, incontra Antonello Salis, pianista sardo protagonista fin dagli settanta di un personale e anticonvezionale percorso musicale; quello che accade è Keys and Skin
C’è spazio per la sola musica nell’album del trio di Antonio Faraò, una musica che ha la dolce fragranza di un Woman’s Perfume
Un tentativo di giocare al musicista. Ma con lo spiraglio di un impegno convincente possono essere presi sul serio. E allora sì che potremmo dire “Guai a noi”…