The America Dollar: Atlas

Atlas è il più serio candidato alla colonna sonora di questo piovoso inverno, facendoci già intravedere la primavera

The American Dollar

Atlas

(Cd, Yesh Music)

electronica, experimental, ambient, post-rock, shoegaze

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Ci risiamo. La diatriba su cosa sia il post-rock, se sia morto o vivo e vegeto non è destinata a sopirsi. E gli The American Dollar gettano benzina sul fuoco.

Il loro sesto disco, Atlas, è bellssimo. Usa il post-rock come pretesto per produrre un flusso cinematico senza sosta, fatto da massicce dosi di elettronica, percussioni, chitarre e altro ancora.

Gli influssi shoegaze sono sempre – piacevolmente – ben presenti, così come aperture ambientali, sempre sostenute ritmicamente.

In tredici brani mai prolissi, le chitarre non si risparmiano, ma sanno anche nascondersi,  permettendosi il lusso di sperimentare in lungo e in largo, sostenute da reverberi a manetta e da tastiere tanto ariose quanto evocative.

Perfetto per una colonna sonora – di un film al cinema, di una pellicola mentale, del viaggio della nostra anima – Atlas è il più serio candidato a sonorizzare questo piovoso inverno, facendoci già intravedere la primavera.

http://theamericandollar.info/

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Massimo Garofalo
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Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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