Società Anonima Decostruzionismi Organici: Un Imprescindibile Momento di Cultura Italiana

Alcune famose canzoni della musica nostrana decostruite in una spettacolare improvvisazione musicale dal gruppo jazz prog di Vercelli

Società Anonima Decostruzionismi Organici

Un Imprescindibile Momento di Cultura Italiana

(Cd, AMS Records)

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Non sarà di facile ascolto per chi volesse accostare le orecchie al lavoro dei SADO (Società Anonima Decostruzionismi Organici), gruppo jazz sperimentale vercellese che si presenta con questo live registrato alle Officine Sonore di Vercelli, con una formazione classica in cui è presente anche sax, flauto e trombone suonati da Sandro Marinoni.

In questo disco il gruppo, attivo da 15 anni, rivisita alcune famose canzoni della storia della musica italiana spogliandole del tutto, decostruendole alla loro maniera con fulgori di improvvisazioni sonore, ispirate dalla filosofia di Jaques Derrida, che vede nel decostruzionismo un momento produttivo, rileggendo in questo percorso musicale la vita e le opere di Benedetto Croce.

Ogni canzone è presentata da un monologo sul filosofo e politico liberale antifascista dall’attore Giovanni Battista Franco, vestito in elegante abito bianco, come un cameriere che presenta portate raffinate mentre riempie il bicchiere di un frizzante vino bianco. Tra le canzoni rivisitate troviamo la canzone popolare di Mille Lire al Mese, l’Anima Mia dei Cugini di Campagna, la Bambola di Patty Pravo, la Brava di Mina e a conclusione i Figli delle Stelle di Alan Sorrenti.

L’interpretazione dei SADO è uno schiaffo ai brani che abbiamo sempre conosciuto perché mai li avevamo ascoltato finora in una veste a tratti raffinata, a tratti stuprata da una animosa passione carnale. Sembra infatti che la straordinaria voce di Boris Savoldelli seduca queste canzoni come una bellissima donna da trascinare a letto, avvolgendola di abbracci noise in maniera travolgente assieme ad una poesia senza parole suonata dai suoi compagni, note così leggere che all’improvviso fanno spazio a pugnalate sincopate, virtuose, in una continua ricerca di espressioni sonore sul filo della modernità, attraversate da suggestioni visionarie.

Nel gruppo suonano anche Andrea Beccaro, Luigi Ranghino e Paolo Baltaro, esperti polimusicisti professionisti, che riescono ad amalgamare le proprie individualità in una perfetta sintonia musicale. Uno spettacolo teatrale che non tutti riusciranno ad apprezzare se non agli amanti del free jazz, ma chissà che proprio questo accostamento con la classica canzone d’autore non possa avvicinare qualche ascoltatore in più al genere.

Sito web: www.societaanonimadecostruzionismiorganici.com

Myspace: myspace.com/societaanonimadecostruzionismiorganici

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Luca Paisiello
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