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Prizeday: Apps Will Grow Like Feathers

Apps Will Grow Like Feathers è l'album di debutto dei Prizeday che ci lascia un piacevole senso di torpore targato UK. Non è un album commerciale né un album immediato, ma un bel lavoro per orecchie collegate al cervello!

Prizeday

Apps Will Grow Like Feathers

(Autoproduzione)

indie alternative rock

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[youtube id=”fUf9TZVsVCc” width=”620″ height=”360″]

Prizeday- Apps Will Grow Like FeathersIn Apps Will Grow Like Feathers c’è tanto mood d’oltremanica, refrigerante aria di Regno Unito che Vittorio “Quarry” Tolomeo & Co. sospingono fino al nostro stivale.

Ma andiamo con ordine.

Prize day era l’album d’esordio di Vittorio che nel 2010 passava nelle radio di tre dei cinque continenti.

Musicista poliedrico come poliedrici erano gli artisti del Rinascimento, Vittorio ha dato vita insieme a Gio ”Charlie” Canti alla chitarra, Francesco Orlandini al basso e voce e Brambo alla batteria ad una band che non poteva che chiamarsi Prizeday.

Ed è da un mese che ha ufficialmente visto la luce la creazione di debutto dei Prizeday, quell’ Apps Will Grow Like Feathers di cui avevo iniziato a parlarvi sopra.

Apps Will Grow Like Feathers sono 13 canzoni dal sound fresco e variegato che non perde mai di vista il panorama musicale inglese dagli anni ’70 ai giorni nostri. C’è un po’ di quel rock targato Bowie e Duran Duran, un po’ di indie e alternative rock, ci sono aperture all’elettronica che hanno un imprescindibile punto di riferimento negli anni ’90 dei Depeche Mode.

Warzone, prima traccia dell’album, ci porta subito nell’atmosfera giusta ed è un ottimo preludio a quello che sarà il resto di Apps Will Grow Like Feathers.

Cross of summer lights è una delle canzoni più interessanti e belle dell’album. Il timbro della voce è così british che c’è da stupirsi sia di un connazionale! Il riff di chitarra è ripetitivo ed orecchiabile e rimane impresso nella mente che ci si ritrova a canticchiarlo dopo un po’.

God Send Us A New Jesus è un pezzo un po’ più dispersivo e ripetitivo e l’attenzione scema dopo poco.

Il basso emerge di più in Civil Rights, pezzo più arrabbiato e graffiante coronato dal finale “You should know by now” tra urlo e ghigno. Il tappeto ritmico fatto dalla batteria è costante per tutta la durata del pezzo, fungendo da canovaccio per lo sviluppo strutturale di Civil Rights.

In Prism ci sono più contaminazioni elettroniche che duettano con la voce.

La sostanza di Techno Hell e We Sell The Rifles è quella di un bel rock, sono pezzi tranquilli e orecchiabili in cui ogni elemento è ben dosato e ben si combina. Le suggestioni della musica british anni ’90 arrivano forti e chiare!

Apps Will Grow Like Feathers si chiude con Paradise. Questa canzone è segnata dalla ipnotica ripetizione della parola paradise.

Alla fine dell’ascolto di queste 13 particolari canzoni ci si ritrova come avvolti da un piacevole torpore tra calura estiva e pioggie nel vento, tra nebbia e caligine.

Apps Will Grow Like Feathers è un prodotto certamente più ascoltabile e recepibile dal pubblico d’oltremanica. I Prizeday hanno ottenuto un discreto successo e una certa notorietà (che auguriamo loro possa solo crescere) proprio in terra elisabettiana non per caso, ma perché immersi in una cultura avvezza a questo tipo di sperimentazione.

 

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