Martin Schulte: Silent Stars

Silent Stars di Martin Schulte è un tetro viaggio ambient, continuamente tentato dai ritmi della techno e del dub

Martin Schulte

Silent Stars

(Cd, RareNoise)

ambient, clicks’n’cut, techno, elettronica, dub

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Martin Schulte- Silent StarsMartin Schulte è il nome d’arte di Marat Shibaev, evidentemente appassionato di musica elettronica tedesca, per scegliersi un nome d’arte del genere. E’ tartaro (no quello dei denti), del Tatarstan (uno dei tanti stati nato dalla frammentazione dell’URSS), ed è giovanissimo: 22 anni.

Silent Stars parte pagando immediatamente i suoi debiti: al dub, alla minimal techno, ma soprattutto all’ambient e alla scuola clicks’n’cut. La battuta è sempre sostenuta, senza mai invitare veramente alla danza, mentre le atmosfere sono sempre sognanti, rimandanti però a quelle attività oniriche che meglio si svolgono… a occhi aperti.

Schulte a soli 22 anni ha già all’attivo quattro album e diverse decine di remix, esperienza quest’ultima sicuramente messa a frutto per Silent Stars, che è probabilmente un lavoro fatto “in casa”, nell’intimità di un ambiente familiare in cui la presenza di un laptop ben dotato si software e filtri scalda di più di quella di un vecchio amico e di una bottiglia di vino (o forse nel suo caso di vodka).

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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