Martin Schulte
Silent Stars
(Cd, RareNoise)
ambient, clicks’n’cut, techno, elettronica, dub
_______________
Martin Schulte è il nome d’arte di Marat Shibaev, evidentemente appassionato di musica elettronica tedesca, per scegliersi un nome d’arte del genere. E’ tartaro (no quello dei denti), del Tatarstan (uno dei tanti stati nato dalla frammentazione dell’URSS), ed è giovanissimo: 22 anni.
Silent Stars parte pagando immediatamente i suoi debiti: al dub, alla minimal techno, ma soprattutto all’ambient e alla scuola clicks’n’cut. La battuta è sempre sostenuta, senza mai invitare veramente alla danza, mentre le atmosfere sono sempre sognanti, rimandanti però a quelle attività oniriche che meglio si svolgono… a occhi aperti.
Schulte a soli 22 anni ha già all’attivo quattro album e diverse decine di remix, esperienza quest’ultima sicuramente messa a frutto per Silent Stars, che è probabilmente un lavoro fatto “in casa”, nell’intimità di un ambiente familiare in cui la presenza di un laptop ben dotato si software e filtri scalda di più di quella di un vecchio amico e di una bottiglia di vino (o forse nel suo caso di vodka).
Gli ultimi articoli di Massimo Garofalo
- Yard Act: recensione di Where's My Utopia? - March 2nd, 2024
- Swanz The Lonely Cat: recensione di Macbeth - February 4th, 2024
- House of Harm: recensione di Playground - December 27th, 2023
- Wings of Desire: recensione di Life Is Infinite - December 22nd, 2023
- AJO: Borerline, quanto il metal incontra la tradizione sarda. Ecco la video-anteprima - November 23rd, 2023