The Fireman
Electric Arguments
(Cd, One Little Indian/Goodfellas, 2008)
rock, blues, pop
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Dieci anni di slienzio dalla loro ultima fatica. E’ un periodo di tempo che stroncherebbe la carriera a qualunque band, ma in questo caso … Dietro il nome The Fireman si nascondono infatti Youth (ex bassista dei Killing Joke e produttore di successo) e nientepopodimenoche Paul McCartney, che per quest’occasione torna addirittura a cantare.
Tredici canzoni registrate in tredici giorni. Tutto e l’opposto di tutto quello che erano stati fino ad oggi i Fireman. Se prima infatti i “nostri” s’erano dedicati a musica quasi esclusivamente strumentale, a tratti dance, spesso ambient, ora i generi affrontati sono tra i più diversi.
Ognuno dei tredici brani in scaletta, infatti, è stato registrato in assoluta libertà e senza nessuna barriera precedentemente alzata. Si passa così dal blues di Nothing Too Much Just Out of Sight alle atmosferiche acustiche di Two Magpies; il pop quasi etereo di Sing the Changes è un potenziale hit da FM, mentre Blackbird è un brano folk, Sun is Shining poteva essere una canzone dei Beatles e Lifelong Passion è pura magia psichedelica.
L’estrema eterogeneità è il pregio e il limite di quest’album: non ci s’annoia mai, ma allo stesso tempo si rimane continuamente spiazzati.
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