Sant’Antonio Stuntmen
Into the Aorta
(Cd, Black Nutria/Audioglobe, 2008)
rock, stoner, metal, noise-rock, cazzeggio
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Into the Aorta è uscito in versione autoprodotta nel 2006, ma ora riesce riregistrato e con una distribuzione nazionale.
Il combo padovano ha le idee piacevolmente confuse, nel senso che riesce a frullare a meraviglia una manciata di generi con attitudini abbastanza diverse; il risultato è un assalto sonico che funziona bene e che lascia piacevolmente storditi, mischiando Kyuss, Queens of the Stone Age, i primi Marlene, impeto metal e una sanissima dose di ironia.
Senza dimenticare di passare da citazioni post-rock e mai tralasciando il gusto per i riff di chitarra robosti e orecchiabili, i Sant’Antonio Stuntmen sono riusciti a frullare e amalgamare insieme gli ultimi venti anni di musica rumorosa, Sonic Youth compresi, in un disco che non mancherà di suscitare entusiasmi negli indie-rockers nostrani. E a dispetto dall’ironia di cui si circondano, la loro musica è maledettamente seria.
Bravi.
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