Recensione The Nuv: Top Model Super Fashion

The Nuv

Top Model Super Fahsion

rock, alternative

(CD, Block Starz Music LLC)

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Questi The NUV ci piacciono. A partire dal nome che hanno scelto che sta per New Ultraviolet Vanish e dal titolo del loro album Top Model Super Fashion, che strizza l’occhio alla città da cui arriva il gruppo, Milano.

Ci piace, dicevamo, a suon di note pestate sulla batteria di Andrea Caristo, ben cantate da Demis Tripodi e ben suonate dal chitarrista Leonardo Sergun e dal bassista Dante Bein.

Un rock subito orecchiabile, sbarazzino quasi ma che sa il fatto suo. E che viaggia a tutto volume partendo con Lucha Libre e Sir Leonard che sprigionano tutto il loro ardore rock sulla scia di molti gruppi degli anni Novanta. Si fa un salto indietro con My Girlfriend in cui i NUV sembrano volersi muovere sulle tracce dei gruppi della beat generation ma con un chiaro tocco moderno grazie alla velocità degli strumenti. -30 ricorda nella batteria e nella chitarra gli ultimi Offspring e un po’ di Foo Fighters si possono ritrovare in Jon Lee Comfort e Nobel. E poi, non mancano i coretti, potenti, come nella ballatina Cupidos Death che non manca tuttavia di sicurezza dagli strumenti. The prestige è il pezzo di chiusura ed è in effetti prestato ad arte a questo ruolo con un che di malinconico.

I NUV si dicono influenzati dall’arancia meccanica di Burgess e il loro nome iniziale traeva ispirazione proprio dalla new ultra violence di cui si leggeva nell’autore inglese. Noi aggiungiamo che meritano, divertono e che sono decisamente, bravi.