Angela Esmeralda & Sebastiano Lillo: Raw

Vi siete mai chiesti cosa si prova ad essere in uno studio di registrazione? Con Raw di Angela Esmeralda & Sebastiano Lillo lo saprete e in più vi stupirà la loro bravura tutta made in Italy

Angela Esmeralda & Sebastiano Lillo

Raw

blues, acoustic, soul

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esmeralda-lilloAngela Esmeralda & Sebastiano Lillo sono un duo, chitarra e voce che, con il loro secondo EP, Raw, dimostrano quanto anche in Italia un genere che siamo soliti associare agli stati stelle e strisce, funziona e come se funziona bene.

Mi è capitato di ascoltarli e fotografarli durante un live e ne sono rimasta totalmente affascinata. Il sound è orecchiabile, trascinante e loro due assieme sanno tenere bene il palco, cosa non da tutti ve lo assicuro, molti gruppi sono decisamente meglio in studio che in live, ma questo non è uno di quei casi.

In questo EP si inizia subito con un brano, A mene du segnore, una sorta di tributo al paese di origine, Monopoli, perlomeno per quel che comporta il dialetto scelto per il testo.

Anche la seconda traccia è totalmente in italiano, Spacco Tutto è il titolo ed è secondo me uno di quei brani che riescono a sintetizzare tutto l’album, un bisogno, una voglia di dichiarare apertamente che, nonostante gli ostacoli presenti nel proprio cammino si può riuscire a superarli in un modo o nell’altro, anche non necessariamente arrivando a spaccare tutto quello che ci circonda. Questo è un pezzo frizzante, cinico e un pizzico irriverente, ed è proprio questo che lo rende vincente e apprezzabile.

Citando quel che vi è scritto nell’EP, Raw è una strada sterrata che attraversa luoghi ameni e follia, carne e spiritualità. È naturalezza, riflessione e movimento. La vita che stiamo vivendo. Infatti ogni brano dell’EP rappresenta un qualcosa di reale, di realmente accaduto che ha ispirato la stesura del testo e probabilmente dell’accompagnamento musicale del suddetto.

Nell’EP c’è anche la collaborazione di Carletto Petrosillo, contrabasso e sonagli. Sapete cos’è veramente bello di questo progetto? La presenza in alcune tracce del parlato durante la registrazione, che sia un errore nel testo appena eseguito o altro, ci rendono più umani, quasi amichevole l’ascolto, ci invitano a un momento che di solito è molto privato e vi assicuro che un sorriso sulle labbra vi nascerà spontaneo perché sarà come conoscerli da tempo, sarà come essere li assieme a loro nello studio di registrazione a godervi questa piccola perla tutta nostrana.

Infine vi invito ad ascoltare anche il loro primo EP, Deltasoul, in cui compare I Don’t Belong che comunque ritroviamo anche in Raw, seppur in una veste un po’ diversa.

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