Eskimada: recensione cd omonimo

Eskimada è l'esordio di una giovane band sarda che con il suo sound intenso crea un'opera gradevole e compatta

Eskimada

s/t

(Cd, P.R.A.V. Productions)

rock, crossover

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EskimadaPrimissima opera per una formazione sarda composta per lo più di elementi già attivi in altre band, Eskimada – il nome del gruppo dà il titolo all’album – è un’opera intensa e coinvolgente, che contiene numerosi semi che lasciano intravedere sviluppi interessanti.

Tra grunge, alternative rock e stralci in cui si vira verso il metal, i brani si srotolano fluidi a partire dall’apertura tiratissima ed esplosiva di Keep In The Strength e nell’altrettanto incalzante All I Need, che risentono di un cocktail di influenze che va, appunto, dal grunge al nu-metal. Un distorto e sospeso Stand lascia poi spazio a due brani orecchiabili ed efficaci, che creano una solida spina dorsale per l’album: Hero, compatto e percorso da una energia continua sottotraccia, e Lose Control, che lascia esplodere questa energia nella seconda parte. Dopo un Interludio acustico, sospeso e lieve, con un solco amaro nel mezzo, ci si prepara alla curva conclusiva dell’album, con l’elettrico e frizzante The 16th Minute per poi accelerare con gli aggressivi Right Now, breve e feroce, e Action, che aggiunge un velo di tristezza e fa calare il sipario su quella che è una notevole prova d’esordio per l’affiatato quintetto di Olbia.

Eskimada nasce nel 2007 con il nome Naked Weapons; dopo vari riassestamenti interni, il progetto prende corpo e forma con il nome attuale.

 

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Miranda Saccaro
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