Xiu Xiu: Dear God, I Hate Myself

Schizzofrenia, follia, eccentricità e passione dei Xiu Xiu di Jamie Stewart e del nuovo album Dear God, I Hate Myself

Xiu Xiu

Dear God, I Hate Myself

(CD, Kill Rock Stars)

indie


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E’ tornato Jamie Stewart con il suo settimo e freschissimo lavoro Dear God, I Hate Myself.

Da sempre alla ricerca dell’innovazione e della sperimentazione più incredibile, Jamie e i suoi Xiu Xiu proseguono nel percorso intrapreso solo otto anni fa, che ha portato a ben sette album tutti di buon successo.

Già dal disco di esordio Knife Play, la band aveva dato un taglio netto alla schematica quotidiana della musica, dando spazio a suoni urticanti contornati da elettronica di primo ordine; ora, sembra aver acquisito ancora più prepotenza sfidando interamente il mercato pop mondiale.

Dodici traccie di grande continuità stilistica ne rendono per l’ennesima volta un lavoro unico nel suo genere, non facendo mai dubitare l’ascoltatore.

Gray Death e Chocolate Makes You Happy sono due dei brani di spicco, piccoli collage dark che ricordano grandi nomi della musica come Nick Cave e gli Smiths. Scorrendo il disco si incontrano brani più atmosferici come Hyunhye’s Theme e Falkland Rd., componimenti mistici  che ci permettono di far riaffiorare sensazioni sacrali provate raramente.

A chiudere il disco c’è Impossible Feeling, canzone passionale che lascia intendere tutta l’eccentricità del personaggio racchiuso in Jamie sommata alla follia del resto della band.

Dear God, I Hate Myself, è un lavoro cosidetto outsider, che solo il mercato di oggi ne darà un veritiero giudizio ma quello che rimane ascoltandolo nessuno lo potrà mai spazzare via facilmente.

Veritiero.

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Stefano Pastorelli
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