Why Not Loser: Born to be a loser

Punk rock di casanostra sulla scia delle band californiane. Una scarica di energia positiva

Why Not Loser

Born to be a loser

(CD, Oxygenate Production)

punk-rock

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wnlcoverok_tbSulla scia del punk-rock d’oltreoceano alla Blink 182 esce l’album del quartetto veneto Why Not Loser, composto da Cenez, Nemo, Ciano e Mirko.

Born to be a loser, questo il titolo dell’album in rima con il nome della band, è composto da undici tracce che alternano testi in inglese a testi in italiano, di punk -rock in stile californiano con toni di hardcore melodico.

I Why Not Loser emulano, però lo fanno bene. Molto bene, così bene da riuscire a dissimulare completamente la reale patria d’origine, Treviso, e poter essere scambiati per una band proveniente direttamente da LA.

E la pecca è un po’ questa. Il già sentito. Il disco si ascolta bene, ancor meglio si balla o poga ed è indubbia la bravura dei quattro giovani, l’unico neo è il rischio di ricadere nella scia di band emule appunto del punk-rock californiano che ad oggi non è più una novità. Il disco resta comunque di facile ascolto, è una scarica di energia positiva e si distingue tuttavia nel panorama punk rock italiano. Quindi, niente novità forse, ma ottime performance.

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Valentina Generali

mamma giornalista e rock and roll

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