Tommaso Varisco: recensione di These Gloves

Tommaso Varisco col suo These Gloves per poter fiorire ha dovuto guardare all'indie-folk americano, ma lasciandosi ispirare dai paesaggi della Lapponia.

Tommaso Varisco

These Gloves

(Collettivo Love And Thunder di Stella Burns)

indie-folk, alternative, americana

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Tommaso Varisco    These GlovesÈ quando meno te lo aspetti che la musica e la produzione italiana riescono a sorprenderti positivamente, con sonorità che tutto sembrano tranne che appartenenti al nostro paese.

Lì dove si sente un gran parlare di quanto gli artisti nostrani non abbiano più molto da dire e di quanto siano ormai assoggettati ad una certa industria musicale, alla ricerca solo dell’hype, ecco che ti arriva tra le mani il progetto di Tommaso Varisco, songwriter chioggiano, che di trovate ammiccanti, per sbarcare il lunario, non ne vuole proprio sapere.

Il suo These Gloves, che arriva a distanza di quattro anni dal lavoro precedente, trasuda urgenza ed immediatezza.

Libero da condizionamenti, l’album esplora le intime suggestioni folk (di stampo americano) per guardarsi dentro senza schemi deformanti, alla ricerca della pura e semplice comunione con la natura; come anticipato anche dalla splendida strada innevata e desolata in copertina e dal bellissimo video Terhi  (che ptete vedere qui sotto) ambientato nella magica Lapponia (luogo dove l’artista ha trascorso 18 mesi).

 

Sin dalla traccia di apertura Terhi per l’appunto, la bellezza del banjo a cura di Luca Swanz Andriolo (Dead Cat in a Bag) ci proietta, con fare Waitsiano, nella calma e nei silenzi irreali Finlandesi, obbligandoci a riflettere sull’importanza di prendersi un momento di raccoglimento per ammirare tutto ciò che di bello abbiamo intorno.

In brani come Every moment Has its colours e Lost souls  si avvertono particelle sospese di Doors e vibrazioni stordenti e stridenti alla Bad Seeds, per poi narcotizzarci in Chindren of songs e Kittila (quest’ultima impreziosita dalla voce della cantante finlandese Tiina Sky)  dove esplorazione ed introspezione si rincorrono e si intrecciano in un appassionato crescendo emozionale.

La vivace armonica di To Move On accompagna la voce ruvida di Varisco marchiando così a fuoco una delle migliori tracce dell’album, che comunque continua a generare attrattive anche nelle due successive: Song of Joy, dove non si può non fare menzione della sezione ritmica a cura di Lorenzo Mazzilli, e These Gloves dove è Linda Varagnolo ed il suo nostalgico e romantico violoncello a trasportare l’ascoltatore verso luoghi lontani ed inesplorati.

Per arrivare poi alla fascinosa, intrigante e fumosa Pic from a plane di nuovo in duo con Tiina Sky,; un brano intriso di così tanti particolari sonori (tra cui la batteria a cura di Matteo D’Aglio) che ascoltarlo in cuffia è una gioia per le orecchie.

Last Time è una ballad che sa di addio ed amore, come a voler portare con forza dentro di sé il ricordo di quei paesaggi, di quegli odori e di quei colori che hanno fatto di un viaggio un’esperienza catartica.

Ci sono musiche che hanno bisogno di un luogo fisico dove poter fiorire, è questo il caso di These Gloves, che ha piantato le sue radici in Lapponia, ma che è in grado di crescere rigoglioso ovunque per l’internazionalità che emana.

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