Tanzos: recensione di Win Fight Dream Lose

Il cantautore austriaco Tanzos ha fatto uscire Win Fight Dream Lose, in uno dei formati più in voga di questi ultimi anni, ovvero l’EP.

Tanzos

Win Fight Dream Lose

(Rouge)

pop-rock

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Il cantautore austriaco Tanzos ha fatto uscire Win Fight Dream Lose, in uno dei formati più in voga di questi ultimi anni, ovvero l’EP, che tanto andava di moda, soprattutto a cavallo tra gli anni ottanta e novanta.

Come spesso accade, i corsi e ricorsi storici si ripetono, e dunque l’artista in questione non ha voluto sottrarsi a una prassi che, in alcuni casi, viene in soccorso di chi ascolta la musica.

Il condensare la propria proposta in sole cinque canzoni, come in questo caso, e in un formato così breve può essere vista come una grande fortuna, soprattutto se il prodotto finale è di quelli che non lasciano il segno.

In questo Win Fight Dream Lose i brani presenti non decollano mai. Dei semplici pezzi pop vengono fatti passare per rock irresistibile, ma si capisce lontano un miglio che essi non possono funzionare, almeno a queste latitudini.

Le cinque canzoni che fanno parte di questo platter non hanno mordente e passano inosservate soprattutto a dell’eccessiva prevedibilità delle melodie e dei suoni, adatti a una FM commerciale.

Tanzos, almeno per quanto ascoltato in questo lavoro, non ci piace. La sua proposta risulta gommosa, anonima e sin troppo laccata.

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Francesco Brunale
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