Stratovarius: Elysium

Dalle lande innevate di Finlandia, il nuovo disco della rinascita degli Stratovarius dopo anni di difficoltà

Stratovarius

Elysium

(2Cd, Edl/Ear music)

power metal

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Stratovarius-Elysium-2011Elysium, il nuovo doppio disco degli Stratovarius, ha un impianto classico e sonorità perfettamente prevedibili. La band finnica, tormentata nel corso degli ultimi anni da una girandola di liti interne, scissioni e riunioni, è tornata a calcare quel modello di sound che ne era stata la fortuna verso la fine degli anni ’90.

In questa nuova release, che si compone di un secondo cd in cui sono riproposte tutte le canzoni nella loro versione live, troviamo quelle melodie orecchiabili e gli attacchi incrociati di chitarra e tastiera che sono ormai un canovaccio collaudato da tutte le band power metal. Per tutta la lunghezza dell’album non c’è mai una sorpresa, mai un colpo di ispirazione. A farla da padrone è, in poche parole, la noia.

Chi scrive, tra l’altro, è anche un fan del genere e ha apprezzato molto i lavori precedenti degli Stratovarius. Purtroppo, Elysium è la solita solfa riproposta in tutte le salse da tutti i gruppi nordeuropei che popolano la scena power metal.

Nè si può parlare, in questo caso, di un ritorno alle origini, come è stato il caso di Metallica, Megadeth e compagnia. Gli Stratovarius non fanno una vera operazione nostalgia e non si ispirano ai sound originari del power anni ’80. Al contrario, si rifanno alla versione più becera e commerciale che ha spopolato tra la fine dei ’90 e l’inizio dei 2000.

L’idea più azzeccata del prodotto è quella di proporre le tracce anche nella versione live, in modo da mostrare quanto questi signori siano tecnicamente abili e trascinanti sul palcoscenico. E questo non si discute. Tuttavia, in un’era in cui chiunque può produrre un full lenght di buona qualità tra le sue mura di casa, una band professionista non si può limitare a sfornare 10 pezzi con poche idee e quasi nessuna ispirazione. A nostro modesto parere, il tempo speso in studio sarebbe stato meglio speso in tour o a casa con la famiglia.

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Luigi Raffone
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