Interpol
Marauder
(Matador)
indie rock, new wave-post punk revival
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Anticipato da una manciata di singoli già pronti per essere suonati in stadi e palazzetti, arriva il sesto album degli Interpol, Marauder.
Senza un nuovo bassista nella formazione ufficiale (attendiamo per vedere chi suonerà la quattro corde sul palco), i “nostri”si sono arrangiati con tutti gli strumenti, con il solo intervento di un tastierista esterno.
È proprio la lavorazione in studio la chiave di lettura di Marauder: è stato registrato quasi tutto in presa diretta (non quindi come si usa, ormai, registrando un singolo musicista per volta) e per di più su nastro (e non su hard disk), per avere un sound più analogico, sporco e vicino all’esperienza live possibile.
Dopo più di qualche passo falso, Marauder ci riconcilia con gli Interpol e ci regala almeno 10 canzoni (su 13 della tracklist) godibilissime, con un mood generale che esce (seppure solo in parte) dalle atmosfere cupe dei lavori precedenti pur senza rinunciare a toni decadenti.
Oltre tutto, il disco suona quanto mai vario, anche e soprattutto grazie al deus ex machina delle produzioni indie, ovvero quel Dave Fridmann già al lavoro con Mogwai, Tame Impala e Flaming Lips, giusto per fare qualche nome.
Insomma, bentornati Interpol, non vediamo l’ora di vedervi in azione live.
Sito ufficiale: http://interpolnyc.com/

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