Radiodervish: Centro del Mundo

Nabil Salameh e Michele Lobaccaro, titolari del progetto Radiodervish, con Centro del Mundo hanno realizzato il loro capolavoro. Un disco in grado di mandare in frantumi le barriere linguistiche e culturali, di scavalcare in sol colpo gli steccati dei generi

Radiodervish

Centro del Mundo

(2 Cd, Cosmasola/Il Manifesto, 2002)

world, etno-pop

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Nabil Salameh e Michele Lobaccaro, titolari del progetto Radiodervish, con Centro del Mundo hanno realizzato il loro capolavoro. Un disco in grado di mandare in frantumi le barriere linguistiche e culturali, di scavalcare in sol colpo gli steccati dei generi, intrecciando chitarre acustiche, elettriche, percussioni provenienti da ogni dove, elettronica e tutti i suoni del mondo. Un album che ha il potere di emozionare dall’inizio alla fine, una manciata di canzoni che accendono il cuore e stimolano la mente, impegnate ad ordinare la babele delle lingue.

I Radiodervish sorvolano le macerie prodotte dalla stupidità degli uomini, divisi da culture e religioni, ma con la loro musica riescono ad unire ciò che l’odio ha diviso grazie ad un unico, incredibile, flusso sonoro.

Massimo Zamboni, impegnato con le sue chitarre in tre brani, spicca tra la lunga fila di ospiti internazionali, chiamati ad impreziosire con percussioni, viole, violini, pianoforte ed altro ancora il lavoro del duo italo-palestinese.

In poche parole, un disco sorprendente, imperdibile, in grado di affascinare e di stupire anche chi di musica etnica non ha mai voluto sentito parlare, grazie ad una sensibilità ed una vocazione squisitamente pop.

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Massimo Garofalo
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Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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