Magaze
45 Byte
(Grandine Records)
post-punk, noise rock
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I Magaze nascono nel 2022 dalle ceneri di varie band che hanno formato la spina dorsale (e il background) di questi musicisti romani. 45 Byte è il loro debutto: una mezz’ora di musica diretta, grezza e intrisa di una carica dirompente, con testi di un altro livello.
Sin dalla title track, pezzo di apertura, risulta chiara e precisa la direzione che il quartetto vuole intraprendere: un post-punk/rock noise che esce dalle casse (o dalle cuffie) a ritmo serrato, con un’energia selvaggia e che poggia su liriche altrettanto esplicite e crude. Quando i toni si fanno lievemente più pacati, è solo un attimo che accompagna verso la presa di coscienza della realtà, quasi come se dal mondo onirico fossimo catapultati nella triste realtà.
La scrittura è la punta di diamante della produzione dei Magaze, che affronta tematiche attuali senza filtri, in un modo immediato ed esplicito che non lascia spazio a interpretazioni. Una poetica decadente e contemporanea, che usa la voce come strumento per trasmettere l’urgenza e l’inquietudine, passando dal cantato allo spoken word in un gioco di ombre e luci.
Registrato in analogico e in presa diretta per non perdere neanche un briciolo di quella immediatezza e di quella potenza che contraddistingue il suono della band, 45 Byte si rivela un’interessantissima opera prima, ben suonata e strutturata, con un’andatura incalzante che non lascia un attimo di respiro e ci trascina in un vortice di frenesia nel quale realizziamo, nostro malgrado, che tutto è già stato scritto e deciso.
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