Lombroso: Una Vita Non Mi Basta

La Nuova Antologia della Musica Popolare Mondiale raccontata in italiano. Un must per tutte le collezioni di dischi italiane e no, senza fronzoli e suonato bene

Lombroso

Una Vita Non Mi Basta

(Cd, Niegazowana)

pop, rock, indie

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A scuola ci facevano portare tonnellate di libri nelle nostre borse di tela grezza verde militare (era quella che ai miei tempi, a Firenze, andava più di moda).
Il volume che poteva vantare il maggior numero di presenze era l’Antologia di Italiano, la storia della Letteratura Italiana condensata in poche centinaia di pagine.
La borsa, per essere realmente “ganza” (“figa” per il resto d’Italia, “cool” per tutto il resto del mondo), doveva essere riempita dei nomi di tutti i gruppi musicali amati dal proprietario della borsa stessa, scritti con pennarelloni cercando di imitare il più possibile la grafica originale dei nomi riportati sulle copertine dei dischi.
I nomi si affiancavano nel tempo, mostrando le variazioni del gusto musicale del proprietario, o la granitica fedeltà ai gruppi amati.

Curiosamente ho dovuto aspettare il 2010 per scoprire un disco che sembra essere il risultato della fusione dell’Antologia di Italiano con la mia borsa del Liceo. Un disco che in estrema sintesi (molto estrema, neanche 40 minuti di musica!) raccoglie la storia dei miei gusti musicali, però in italiano.

I Lombroso (Dario Ciffo alla chitarra e voce e Agostino Nascimbeni alla batteria e voce) sono riusciti a condensare in dodici canzoni una specie di storia della musica pop/rock occidentale, cantandola in italiano. La canzone d’autore, il rock progressino, il beat, il rock puro, la new wave anni ’80, Elvis, Beatles, Beach Boys, tutti generi presenti, magari in brevi accenni, in apparizioni, citazioni che rendono il disco estremamente divertente e piacevole.

Ogni ascolto rivela sempre qualcosa di nuovo.
I testi sono storie quotidiane di relazioni all’interno delle grandi realtà urbane, raccontate e cantate con stile.

Uno dei miei dischi preferiti. Unica pecca, la durata: troppo breve per i miei gusti. Va be’, lo ascolterò più volte di seguito!

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Antonio Viscido
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