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Eva Mon Amour: La Doccia non è Gratis

Alla seconda prova discografica, i romani Eva Mon Amour confermano la loro abilità cantautorale, questa volta attraverso un album più acustico e riflessivo

Eva Mon Amour

La Doccia non è Gratis

(Cd, 29Records)

indie rock

[starreview tpl=16]

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Dopo il buon esordio di Senza Niente Addosso, gli ex Cappello a Cilindro si sono messi subito al lavoro pubblicando a inizio 2010 il secondo disco, La Doccia non è Gratis, album composto da undici brani semplici, intimi, caldi e avvolgenti come una coperta, scritti durante il tour del primo disco, fortemente ispirati.

Con l’abbandono del tastierista della band, rispetto al disco precedente, già una svolta a dispetto dei lavori pubblicati con la vecchia formazione, questo disco cambia ancora rotta mettendo da parte la ruvidezza delle chitarre elettriche, sebbene troviamo fulgori distorti in brani come in Potrei Limitarmi e Ho Perso il Tuo Cane a Poker che suonano un groove vintage ricordando certe sonorità rock anni 70.

L’album si apre con la title track, una ballata ipnotica con liriche fotografiche che mettono in risalto la capacità di scrittura di Emanuele Colandrea, costruendo melodie orecchiabili che trascinano l’ascoltatore senza essere rumorose, come in Randagi, uno dei pezzi migliori dell’album. Anzi, in tutto il disco sembra esserci un’atmosfera riflessiva e pacata, ritmata da buone strutture musicali, vedi Stimoli, l’ironica ninnananna di Prometto e Il Giorno Dopo.

Dopo una iniziale delusione rispetto alla produzione precedente, un paio di passate nel lettore mi hanno convinto dell’impatto meno vibrante e più interiore grazie ai brani e alle liriche taglienti, con l’abilità degli Eva di farci dare un’occhiata all’interno del loro mondo, mostrando un’ulteriore crescita nella poetica musicale cantautorale di questi musicisti.

Dolcissima chiusura con M’accorgerò, brano acustico per sola chitarra, che sancisce la bontà del prodotto più disteso e incisivo. A fine disco posso dire che troviamo brani diversi tra loro per ritmo e sobrietà, senza arrangiamenti con chissà quali fronzoli, ma immediati e puliti. In altre parole, un disco su cui soffermarsi. Agli Eva Mon Amour ora manca solo l’album della consacrazione.

Sito web: www.evamonamour.com

Myspace: myspace.com/evamonamour

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Luca Paisiello
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