
La redazione di Rockshock ha voluto stilare una classifica dei migliori album recensiti per voi in questo 2022, pescando non solo nel panorama musicale internazionale, ma anche e soprattutto nel sottobosco underground tricolore. Queste le scelte di ogni redattore.

Equals è il risultato di dieci anni di passione per la musica di Ed Sheeran, di esperienze di vita, di amore, ma anche di sofferenze. E non poteva che essere così.

Ogni volta che Paul McCartney annuncia un nuovo album, le aspettative schizzano alle stelle. E McCartney III va oltre ogni più rosea aspettativa.

Ordinary Man è il testamento biologico di Ozzy Osbourne, l'accorato appello di un Madman che non vuole morire da uomo qualunque.

Dagli studi di Masterchef a quelli di registrazione, il simpatico Joe Bastianich, ormai noto personaggio televisivo, ci presenta questo lavoro di 12 tracce, per lo più autobiografiche, ispirato dai grandi del rock n' roll che lo hanno accompagnato per tutta la sua infanzia e adolescenza.

Lana Del Rey con Norman Fucking Rockwell! conferma le sue qualità canore e compositive, dimostrandosi un baluardo di femminilità sorretto da un talento puro e originale.

In Soup i The Spell of Ducks hanno racchiuso sei brani dal sapore folk e dalle atmosfere alla Tim Buckley.

Il concerto dei Rival Sons ci ha confermato come il rock è un imponente dinosauro, forse a rischio di estinzione, ma il cui cuore è talmente grande e pulsante che è destinato a rimanere in vita ancora per molto.

I brianzoli Black Eyes 2 debuttano sulle scene del rock alternativo con il loro primo EP, dal titolo Shadows. Un lavoro di sole tre tracce che risulta come un gustoso antipasto a quello che potranno regalarci questi due ragazzi in futuro.

I The Winstons tornano con Smith: un disco ispirato, dalle atmosfere vintage, cariche di psichedelia.

Una serata ricca di emozioni per tutti quelli che hanno sempre seguito Edda, sin dai tempi dei Ritmo Tribale, ma anche per chi ha imparato a conoscerlo ed apprezzarlo negli ultimi anni.

I Ritmo Tribale, dopo il successo della data milanese, fanno tappa nella capitale per un vibrante concerto pre-pasquale.

I Ritmo Tribale tornano per un mini-tour (per il momento) composto da due imperdibili date, a Milano e a Roma.

L’inossidabile Pino Scotto tiene ancora in vita il sacro fuoco dell’heavy metal. A quasi 70 anni, l'ex Vanadium nel concerto del 15 marzo a Roma ha dimostrato di avere ancora energia da vendere. E di essere rimasto una persona umile.