Zidima
Cobardes
(Cd, Mousemen)
noise rock
_______________
Dopo alcuni cambi di formazione e anche di stile, i milanesi Zidima sono arrivati a questo Cobardes.
In parte ispirato ai fatti della Genova del G8, Cobardes è in grado di dare una bella sferzata a chi vorrà ascoltarlo – senza pregiudizi – a tutto volume.
Ottimamente registrato, paga lo stesso pegno di tantissime formazioni italiane degli ultimi anni: non si può (e i Zidima non possono neanche loro) prescindere dalla lezione dei primi dischi dei Marlene Kuntz. E i Zidima, da parte loro, ci mettono anche qualche divagazione in zona Massimo Volume e qualche timido accenno per dimostrare di conoscere anche i Cure.
Basso potente e presente, chitarre con chili di distorsore, però, non dovrebbero implicare di cantare per forza come il Godano degli esordi!
Insomma, Cobardes è un buon disco, ben scritto, derivativo (dal noise italiano anni ’90, più per il sound e alcuni schemi “esplosivi” che per altro), ma con dalla sua parte canzoni incisive e liriche sempre interessanti e ben scritte.
Un gruppo da continuare a tenere d’occhio, quindi, e a cui offrire anche più di una chance.
Gli ultimi articoli di Massimo Garofalo
- Lust For Youth & Croatian Amor: recensione di All Worlds - March 7th, 2025
- Mogwai: recensione di The Bad Fire - January 25th, 2025
- Stefania Rosati: recensione di L'essenza - January 18th, 2025
- A Place To Bury Strangers: recensione di Synthesizer - January 13th, 2025
- Lambrini Girls: recensione di Who Let The Dogs Out - January 11th, 2025