Tord Gustavsen Quartet: The Well

Mescolando anche elementi della tradizione norvegese con influenze da un po' tutta l'Europa, The Well è un disco falsamente semplice. Può essere goduto anche in maniera distratta, ma in realtà ogni sua nota reclama attenzione per scoprire tutta la sua straordinaria meticolosa bellezza

Tord Gustavsen Quartet

The Well

(CD, ECM)

contemporary jazz

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Tord Gustavsen Quartet - the wellDuole ammetterlo, ma è stata una recente tragedia che ha fatto fare il salto di qualità a Tord Gustavsen, di cui è appena uscito lo splendido The Well. Lo scorso luglio, infatti, è morto per un attacco di cuore il suo storico compagno d’avventure, nonché co-fondatore del Tord Gustavsen Trio, Harald Johnsen. Da allora il pianista norvegese ha rifondato il suo ensamble, ora diventato Tord Gustavsen Quartet e che firma questo capolavoro assoluto.

Mentre prima la musica di Gustavsen era più che altro dedita a divagazioni prevalentemente di tipo estetico, ora è squisitamente di contenuto. La forma è quella intima delle ballad da camera, ma nulla è precluso a variazioni nel tempo e nello spazio, in generi e sottogeri.

Il fatto che il sax di Tore Brunborg sia figlio diretto del lavoro di Garbarek (decano di casa ECM e uno degli autori di maggior successo dell’etichetta tedesca) non influisce affatto sulla resa di The Well. Anzi, leva quella fatica iniziale d’ascolto che (troppo) spesso penalizza questo genere di dischi.

Mescolando anche elementi della tradizione norvegese con influenze da un po’ tutta l’Europa, The Well è un disco falsamente semplice. O meglio, può essere goduto anche in maniera distratta, per creare un contesto sonoro, ma in realtà ogni sua nota reclama attenzione e si lascia scoprire mano a mano in tutta la sua straordinaria meticolosa bellezza.

Da non perdere, per incalliti jazzofili e per neofiti.

Personnel: Tord Gustavsen: piano; Tore Brunborg: saxophone; Mats Eilertsen: double bass; Jarle Vespestad: drums.

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Massimo Garofalo
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Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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