The Crooks
Mediacracy
(Maninalto! Records/ProRawk Records)
power pop, punk, garage
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I milanesi The Crooks, conosciuti a livello nazionale e internazionale da ormai venticinque anni, festeggiano questo importante traguardo della loro carriera con un disco che sa anche di nuovo inizio. In Mediacracy, infatti, la band si concede una svolta power pop, regalandosi un suono più moderno.
Mediacracy è un concept album. L’argomento intorno a cui ruotano i brani è l’influenza che i media (social e non) hanno avuto e continuano ad avere sulla vita e la cultura delle persone. E questo ha ripercussioni di vario tipo, non ultimo sul modo di fare musica e di fruirne, ma in particolare sul comportamento delle persone.
Ad accompagnarci attraverso le riflessioni che questo tema scaturisce è la figura di Tony, che ci narra la sua storia durante una giornata molto particolare, quella in cui decide di lasciarsi tutto alle spalle per andare a fare il musicista girovago e trovare sulla strada le emozioni e le sensazioni che solo il tour a dare.
Ogni canzone diventa così la tessera di un puzzle che va a comporre una visione molto più ampia della società e a delineare il netto contrasto con la vita prima dell’avvento del digitale. E che brilla di luce propria anche grazie alle collaborazioni nazionali e internazionali di cui si avvale questo lavoro (due fra tutti, Kevin Preston, secondo chitarrista dei Green Day e Raldo Useless, chitarrista dei Gluecifer).
Con Mediacracy i The Crooks sono riusciti non solo a rendere omaggio a un genere (il punk rock) che è stato il loro marchio di fabbrica per un quarto di secolo, ma anche a gettare un seme per un’evoluzione futura. Il power pop di matrice americana che hanno sapientemente saputo combinare con il loro background punk e con l’aggiunta di una buona spolverata di glam rock è quanto di più convincente e naturale potevano regalarci (e regalarsi).
https://www.facebook.com/TheCrooksItaly
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