Starla

Starla nonostante le buone intenzioni lascerà un po’ d’amaro in bocca a chi è abituato a seguirli nei live

Starla

Starla

(Cd, Orange Park Records/Self, 2008)

rock


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Gli Starla sono una bella realtà della scena live romana e nel disco si sente questa propensione per le performance dal vivo. Purtroppo nel caso di Starla che è anche il nome del loro primo cd, questo approccio live è anche un limite.

Il loro sound è molto seventies ma gli manca la personalità nella gestione dei suoni in studio.

Starla suona come una demo, cioè poco curato, poco ricercato, registrato in poco tempo. E a al giorno d’oggi avere un sound vintage in studio necessita di un gran lavoro e di un produttore che sappia come ottenerlo.

Comunque in Starla non mancano certo le idee.
Ma il disco non parte benissimo. Bile comincia con un bel riff di chitarra, il testo e l’argomento trattato non sono trascurabili, ma il brano in se risulta alla fine un po’ scontato e con poca personalità.
Il migliori brani del disco sono le ballad. Lead e l’ultima traccia Oggi, brano sulla rinascita dopo la fine di una storia importante.

Non ho apprezzato in modo particolare la voce e l’interpretazione di Alessandro Giovannini, che ha un timbro interessante ma che ritengo abbia ancora molto sui cui lavorare.

Alla fine credo che con una buona guida questi ragazzi possano maturare ancora e farci sentire molto di meglio perché il talento non gli manca.

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Andrea Allocca
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