Sophie Lillienne
The Fragile
(Irma)
trip-hop
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Marco Vezzonato si nasconde dietro il moniker Sophie Lillienne e The Fragile Idea è il suo secondo album.
Coerente col Lonesterdam, il suo lavoro precedente, The Fragile Idea abbraccia il trip-hop che fu l’orgoglio di Bristol per infettarlo di industrial e dubstep, epurando gli elementi soul, dub e black.
L’album di Sophie Lillienne non è proprio da canticchiare sotto la doccia. Anzi. A volte risulta quasi difficile, spigoloso, ruvido nelle sue ossessioni e nei suoni affatto dolci.
The Fragile Idea è anche un disco fortemente cinematico, ma le immagini rimandano a labirinti, paesaggi post-industriali e incubi vari a occhi aperti.
Certo, i rimandi ai Massive Attack di Mezzanine sono ben evidenti, ma allo stesso tempo Vezzonato ha un’idea musicale precisa e ben messa a fuoco, rispettosa del genere d’appartenenza, ossequiosa dei “padri”, ma anche col coraggio e la voglia di spostare in avanti un genere altrimenti trito.
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