Rhumornero

Umorismi Neri

(Cd, Arroyo-MetaMusic/Venus)

rock, alternative rock

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Umorsimi Neri è ben suonato, ben confezionato, con un solido impianto melodico: risulta piacevole da ascoltare, senza però suscitare un particolare entusiasmo o lasciare un segno indelebile. Album che, quasi programmaticamente, riporta alle atmosfere del grunge degli anni ’90, senza voler uscire dagli schemi e senza molti slanci. Ma anche questo, stando al comunicato stampa che lo accompagna, pare essere in un certo senso programmatico.

Gli umorismi del titolo dimorano nei testi dei brani, riflessioni centripete e dai nessi spesso criptici su una quotidianità vista come qualcosa di sconsolante. Nera è decisamente l’atmosfera che predomina nell’album, nonostante qua e là si intraveda uno spiraglio. Si alternano, nel corso del disco, brani aggressivi e decisi – L’Equilibrio, che apre il disco, Punto Di Vista, RH, caotico e martellante – a pezzi lievi e melodici, in cui prevale una rassegnata ma in qualche modo anche rasserenata tristezza: come accade in Il Conflitto, bel pezzo soffice ed elegante, o in A Piedi A Casciana. O nello strano Il Deserto che potrebbe essere la colonna sonora di un malinconico film muto, fino a Il Sogno, una tenera ballata che chiude l’album.

In una zona intermedia si collocano L’Inglese, abbastanza prevedibile ma con un testo ironico e graffiante, il rumoroso Porto I Segni, cupo e pesante, sembra quasi trascinarsi dietro una dolorosa zavorra e infine Il Segreto lunga e complicata ballata arrabbiata che alla fine risulta piuttosto noiosa.

Rhumornero è la risultante di quattro percorsi musicali diversi fra loro, quelli del cantautore Carlo De Toni (voce, chitarra) di Giacomo Macelloni, già Prozac + e Super B (batteria), di Antonio Inserillo, in passato con Tossic e Death SS (basso e cori) e di un altro ex Super B, Ettore Carloni (chitarra).

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