Vintage Violence: Senza Paura Delle Rovine

Un graditissimo ritorno per i Vintage Violence e il loro Senza Paura Delle Rovine: un disco ben riuscito, italianissimo e ereditario del testimone lasciato dai gruppi "arrabbiati" di qualche generazione fa

Vintage Violence

Senza Paura Delle Rovine

(Maninalto! Records)

rock

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Vintage Violence- Senza Paura Delle RovineEntusiasmante ritorno quello dei lecchesi Vintage Violence a soli 2 anni dall’ultimo Piccoli Intrattenimenti Musicali!

Nati nel 2001 e dopo 2 album grazie ai quali possono permettersi un po’ di notorietà sul suolo italiano, i Vintage Violence rientrano in gioco pubblicando il loro terzo lavoro, Senza Paura Delle Rovine.

Con il loro primo album Psicodramma i giovani lecchesi vincono le selezioni per Arezzo Wave e partecipano al suddetto nell’estate del 2005; il singolone Cristina viene pubblicato da Rocksound in 35.000 copie allegate alla rivista; nel 2006, ancora, la band raggiunge le finali nazionali di Rock Targato Italia e Sanremo Rock e conclude con un tour in compagnia del collettivo milanese Cadaveri A Passeggio.

Per non farsi mancare nulla nel 2007 pubblicano l’EP Cinema e il DVD del videoclip Le Cose Cambiano trasmesso su Rai 2 e Scalo 76 e finalista del concorso nazionale NickelClip per video indipendenti.

Infine come già detto nel 2011 esce Piccoli Intrattenimenti Musicali: 11 pezzi inediti per un disco stampato su vinile e accompagnato da 11 video autoprodotti a costo zero (ammirevole..).

Grazie a tutto questo lodevole passato riescono a godersi un tour in tutto lo stivale condividendo il palco con Il Teatro Degli Orrori, Ministri, Vallanzaska, One Dimensional Man, …

Questo è quanto riporta il comunicato stampa. Ottima bio.

A parer mio è un disco ben riuscito, italianissimo e ereditario del testimone lasciato dai gruppi “arrabbiati” italiani di qualche generazione fa: per intenderci influenze alla Punkreas con un timbro fresco e giovanile. Approvo al 120% la scelta di testi così diretti, fastidiosi, veritieri e profetici, ben lontani da quella schiera di intellettuali filosofanti che usano 27 parole per mandarti a quel paese.

In poche parole, i Vintage Violence sono un gruppo concreto, fatto di ragazzi concreti che fanno musica per le nuove generazioni (concrete) sperando che queste ultime si sveglino dall’intorpidimento mentale (purtroppo anch’esso concreto) dovuto alle nuove leve di rapper in stile Moreno & Co.

Ad un primo ascolto veloce  e poco concentrato potrebbero ricordare i colleghi Zen Circus o Il Teatro Degli Orrori (senza nulla togliere a nessuno), ma in realtà i Vintage Violence si discostano parecchio. Da sottolineare comunque che Karim Qqru (Zen Circus, La Notte Dei Lunghi Coltelli) e Enrico Gabrielli (Afterhours, Calibro 35) sono ospiti d’onore in Neopaganesimo il primo e in I Funerali il secondo.

Altro elemento da non trascurare ma solo da applaudire è la vittoria del premio ANPI assegnato alla canzone Il Processo di Benito Mussolini come miglior brano sul tema della lotta di liberazione partigiana e il rilancio dei valori della resistenza.

In conclusione io dico SI! a questa nuova generazione di “parlatori” attuali e senza peli sulla lingua… che poi dire tutto quello che passa per la testa senza ritegno attraverso una canzone sembra un po’ la moda del momento… ma come tutte le cose bisogna saperlo fare. E i Vintage Violence lo sanno fare. E anche bene.

 Ascolta Senza Paura delle Rovine, dei Vintage Violence

 

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