The Rideouts: Heart and Soul

Che sarebbe successo se Clapton fosse nato una ventina d’anni più tardi e avesse incontrato i fratelli Gallagher? La risposta potrebbe essere in Heart and Soul dei The Rideouts, band con cuore e testa che guardano all’Inghilterra

The Rideouts

Heart and Soul

(Autoproduzione)

rock, blues, garage, britpop

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The Rideouts Heart & SoulChe sarebbe successo se Clapton fosse nato una ventina d’anni più tardi e qualche centinaia di chilometri più a Nord, tipo a Manchester, e magari avesse incontrato i fratelli Gallagher proprio mentre erano alle prese con le loro prime produzioni? Difficile dirlo, anche se una vaga idea della pasta musicale che ne sarebbe uscita ci se la può fare ascoltando una delle novità di questo inizio 2016 tutta italiana: Heart and soul, produzione indipendente made in Trieste dei The Rideouts, band con cuore e testa che guardano all’Inghilterra.

The Rideouts non sono certo gli ultimi arrivati, e con queste undici tracce confermano quella che è una direzione intrapresa ormai da oltre un decennio di onorata attività, fatta di riff dal sapore crunchy che sembrano uscire direttamente da uno dei primi Bassman di casa Fender e un groove tutto britannico, con hammond blueseggianti che amalgamano e insaporiscono il tutto. Le ritmiche sono coinvolgenti – il beat fa venire voglia di shakerare i bacini con movimenti di beatlesiana memoria – mentre le sonorità sono quelle classiche del britrock, pilastro portante di un dialogo musicale che va dal beat più puro all’indie scozzese in stile Franz Ferdinand, passando per gli Oasis.

Nonostante il disco sia chiaramente e quasi maniacalmente ispirato ad un genere ben definito e abbastanza datato, le influenze di un panorama musicale britannico – chiaro punto di riferimento degli autori – che negli ultimi anni è stato teatro dell’ascesa dell’indie rock non possono non sentirsi, con una conseguente attualità che eleva il risultato finale rendendolo più fresco, oltre che fruibile con maggiore interesse.

Da segnalare che tutto il lavoro di mastering è stato portato avanti in California  nei Mercury Mastering Studios del pluripremiato Blake la Grange (Kanye West, P.O.D., Mase, Chicago, Cheap Trick, Ted Nugent), un tocco di classe che si sente tutto e alza ulteriormente il livello di un lavoro fatto da musicisti navigati, competenti e, anche se potrebbero non sembrare troppo fantasiosi o innovativi, decisamente artisti di spessore.

Ascolta Heart and Sould dei The Rideouts

 

 

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Davide Contu
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