The Nosebleed Connection: Nosebleeders

Sono in quattro, vengono da Palestrina e Nosebleeders, con la sua carica di energia spiazzante, è il loro terzo lavoro, che conferma la qualità dei semi gettati in precedenza

The Nosebleed Connection

Nosebleeders

(Cd, Autoproduzione)

thrash metal, hardcore

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The Nosebleed Connection- NosebleedersTerzo album per la band di Palestrina: Nosebleeders è una marcia potente e furiosa a colpi di thrash metal e hardcore, che non lascia scampo, si viene trascinati nell’album dal clima inquieto e feroce che il quartetto riesce a creare. I Nosebleed Connection sono autori di un cocktail di rabbia elargita a piene mani, che trabocca tra le chitarre scurissime, il ritmo che pesta sordo e la voce che si fa carico dell’angoscia e del malessere che vengono gettati in faccia all’ascoltatore.

I pezzi sono rapidi, scattanti, chiedono attenzione con urgenza e riescono a mantenerla viva in maniera fluida per tutto l’album, nella coltre umorale e carica di fulmini in cui si muove ciascuno di loro;  formano un insieme compatto, vitale.

Il cuore sanguinante di 3:32 dà l’avvio, con il suo ritmo ossessivo e cupo. E si fa strada anche nel feroce Your Game Is Over, e nel colpo a bruciapelo di Surface/Yourself. A ritmo serrato, come una scarica dopo l’altra, i brani successivi, con un unico momento di requie con l’intro di Superpower, che sembra uscire da una vecchia radio. Una durata più dilatata per il velenoso anthem Scum Of The System/The State Of Piranhas, tiratissimo. La tensione resta alta anche in conclusione, con i bei pezzi Through The Venom e The Grip Of Steel.


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