Invinofender: A Foolish Rush

A Foolish Rush, disco d'esordio per gli Invinofender. Ottimo album carico di atmosfere che scende giù come un buon bicchiere di vino!

Invinofender

A Foolish Rush

(CD, Seahorse Recordings)

alternative rock, pop rock

 

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Oggi ho avuto il piacere di ascoltare un grande disco, A Foolish Rush, dei campani Invinofender. L’album comprende undici tracce molto ben assortite che per sonorità riportano alla mente un mix tra Jeff Buckley, Radiohead, A Perfect Circle e gli ultimi Placebo per un risultato, che tolta una traccia, sarebbe stato tale da meritare il massimo dei voti.

Il disco si apre con una splendida April & Showers, torbida e grintosa al punto giusto e prosegue con la buonissima The Hush Behind, anche questa di grande impatto ma meno cupa della precedente per sonorità.  Queste prime due tracce sono a mio avviso le migliori dell’album. Si prosegue con Again, Distance Scars, Paralyzed ed Economics, ottime composizioni, soprattutto Paralyzed.

Fin qui il disco scende giù che è una bellezza; poi però c’è la nota stonata a mio avviso, la traccia numero sette, Charming. Da salvare c’è il finale ma l’arpeggio di chitarra l’ho trovato davvero irritante per i miei gusti. Le successive Dust, Modern Civilization Benefits e Things Change per fortuna mi fanno dimenticare la precedente traccia e mi guidano al calmo finale di Catch The Music In The Room, ottima chiusura per questa “Foolish Rush”.

Ottimo album, ottime sonorità e belle atmosfere evocate dagli Invinofender con un disco che si lascia e rilascia ascoltare con piacere e senza interruzioni.

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Stefano Di Pangrazio
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