Recensione Gang, Massimo Privierio, Daniele Biacchessi: Storie dell’altra Italia

Gang, Massimo Privierio, Daniele Biacchessi

Storie dell’altra Italia

(CD, Latlantide)

folk, rock, combact-folk

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Più che un vero e proprio album Storie dell’altra Italia è un libro musicale che narra gli anni della guerra nel nostro paese, l’Italia della Resistenza, i suoi dolori, la stanchezza e allo stesso tempo la forza. E gli autori, i Gang insieme a Daniele Biacchessi e Massimo Priviero, decidono di farlo proprio in occasione dei 150 anni di unità del nostro paese. Con Storie dell’altra Italia siamo davanti a un collage di emozioni ed episodi, reali, che vengono raccontati e musicati dagli autori con 15 pezzi all’interno di due cd.

In maniera sublime musica, teatro, poesia e cronaca si mescolano ripercorrendo quella che è definita come tradizionale musica italiana d’autore. Il tutto a suon di combact-folk unito a note rock che dan vita a un’opera che va, come detto, oltre il fare musica.

Così si colgono i parlati dialettali che raccontano degli alpini in guerra provenienti da tutto lo stivale, dalla Sicilia alla Sardegna, uniti nella stessa causa. Ci sono le storie degli studenti, degli operai, degli intellettuali che lottano insieme per i propri diritti, c’è la seconda guerra mondiale e poi ancora ci sono gli anni di piombo e le storie dei conflitti e delle resistenze nel sud della penisola.

Un cammino intenso e sentito nella Storia italiana più dolorosa, nei solchi della memoria del nostro paese, per raccontare storie come già si evince dal titolo di quest’opera.

Opera perché di questo si tratta. Biacchessi, Priviero e i Gang han voluto creare un lavoro che desse voce ai contenuti e al modo di raccontarli. Una pietra solida all’interno di un panorama spesso non ricordato che soprattutto in un momento delicato come questo, fa male. Storie dell’altra Italia, piacerà molto a chi questi anni li ha vissuti, a chi ama il cantautorato italiano, a chi è interessato e culturalmente impegnato, a chi ha orecchio sottile. Per un pubblico, sicuramente di nicchia.