Fraulein Rottenmeier: Elettronica Maccheronica

Fraulein Rottenmeier, italianissimo gruppo della Valcamonica, al debutto ufficiale con Elettronica Maccheronica, album che mischia pop, punk-rock e sana attitudine demenziale/trash

Fraulein Rottenmeier

Elettronica Maccheronica

(CD – Self)

rock, alternative, electro

________________

Fraulein Rottenmeier: Elettronica MaccheronicaFraulein Rottenmeier, italianissimo gruppo della Valcamonica, al debutto ufficiale con Elettronica Maccheronica, album che mischia pop, punk-rock e sana attitudine demenziale/trash. Le coordinate musicali dei Rottenmeier sono quindi le più varie, e questa schizofrenia di fondo comporta scelte musicali audaci e atipiche, votate al dis-ordine e all’istintività più totali.

Sotto certi punti di vista non è del tutto errato accostarli ai Fratelli Calafuria, per la comune nonchalance nell’utilizzare la classica forma canzone per scopi comunicativi tutt’altro che tradizionali.

In questo caso specifico i Fraulein Rottenmeier ci propongono una decina di brani veloci e leggeri, piuttosto eterogenei nella realizzazione, ma accomunati da uno spirito ironico, sarcastico e non stupidamente critico, che, al di là della facciata composta dai semplici riff, beat martellanti e voce schizzata di Giorgio Laini, si rivelano taglienti e sferzanti.
La società dipinta in queste canzoni appaiono banali e posticci (Dancefloor, Gran ricetta per la plastica), falsamente mitici (Ornella tvb) e in realtà seriamente disperati (Lacrime in tangenziale, Political chihuahua).

L’impianto musicale, prodotto da Gian Maria Accusani (Sick Tamburo, Prozac +) e mixato da Enrico Berto, è quindi al servizio di un’espressività artistica tesa a comunicare la propria personale visione del mondo, piuttosto che privilegiare la ricerca di una specifica direttrice stilistica.

Pregio o difetto, a seconda dei punti di vista, questa caratteristica fa di Elettronica Maccheronica un album denso di sostanza lirica e dell’impatto concettuale necessario a lasciare un segno sull’ascoltatore.

A suo modo una proposta e un gruppo estremi, da amare o odiare, per la decisa caparbietà con cui conducono la loro partita artistica, la stessa che in effetti contraddistingue il personaggio della signorina Rottenmeier dell’Heidi di Miyazaki, dalla quale hanno preso nome. Un debutto e un ascolto interessanti.

Gli ultimi articoli di Alekos Capelli

Condivi sui social network:
Alekos Capelli
Alekos Capelli
Articoli: 66