Celeb Car Crash: People Are the Best Show

I Celeb Car Crash ormai sono maturi per fare il grande salto e People Are the Best Show ne è la prova lampante. Tutti gli amanti dell'alternative rock e post-grunge vi si avvicinino con fiducia

Celeb Car Crash

People Are the Best Show

(1981 Records)

alternative rock

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https://youtu.be/3r23yHqtvCEv

celeb-car-crash-recensione-people-are-the-best-showCon già quattro anni di esperienza alle spalle, sia in sala di incisione e sia sui palchi, i Celeb Car Crash arrivano alla nuova fatica People Are the Best Show, titolo che cita Charles Bukowski.

Cresciuti tecnicamente, specie la sezione ritmica, i “nostri” sono ora anche più complessi rispetto al passato (senza mai essere complicati), riuscendo a scrollarsi di dosso il sacramentario delle esplicite derivazioni Soundgarden, Nirvana, Stone Temple Pilots, Alice in Chains e compagnia grunge, di cui conservano solo alcuni suoni.

Celeb Car Crash ormai sono maturi per fare il grande salto e People Are the Best Show ne è la prova lampante. Bello carico, pieno di chitarre grattugiate e/o ululanti, con a volte un piglio pop che non diventa mai gigione come nel punk-rock, ma pur sempre con l’anima squisitamente rock, al di là delle definizioni/barriere dei generi.

Scritto e cantato in un inglese più che credibile, l’album scorre via con piacere e quasi solo alla fine ci si accorge che c’è una velo di cupezza di fondo, percepibile ma che non inficia la rabbia delle chitarre.

Celeb Car Crash sono la (bella) prova vivente che certi risultati (attenzione internazionale, rotation su Virgin Radio, opening act per Lacuna Coil, …) non arrivano per caso, ma con talento vero (non quello degli show TV!) e duro lavoro.

Sembra quasi un percorso di altri tempi, quello in cui una casa discografica metteva sotto contratto un artista per diversi anni e gli lasciava il tempo / lo metteva in condizione di crescere. Oggi è tutto diverso, tutto frenetico e i CCC di label ne hanno già cambiate parecchie, ma il loro percorso è fatto di piccoli-grandi passi, gli stessi che gli stanno consentendo di avere una solida credibilità, tanto da coinvolgere anche l’artista cinese Maleonn per la copertina.

Bravi, continuate così. E fateci sapere su quali palchi potremo incrociarvi.

P.S.: in redazione Outdone è la traccia dell’album che abbiamo sparato a più alto volume. Ascoltatela qui.

 

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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