Patrick Trentini: Sparate sul Pianista

Affrontare il pop in punta di dita, quelle poggiate sulla tastiera di un pianoforte. E' quello che fa Patrick Trentini col suo ottavo disco, Sparate sul Pianista

Patrick Trentini

Sparate sul Pianista

(Soundiva)

neo-classica, pop

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patrick_trentini_sparate_sul_pianistaAffrontare il pop in punta di dita, quelle poggiate sulla tastiera di un pianoforte. E’ quello che fa Patrick Trentini, diplomato col massimo dei voti al conservatorio (e si sente!).

Ironico abbastanza da invitarci a colpirlo con pallottole, Sparate sul Pianista s’è già da tempo guadagnato gli allori delle classifiche dei download negli store digitali. E’ un disco che fa suo tutto il patrimonio della musica classica e neo-classica del Novecento, non ultimo il minimalismo di personaggi come Michael Nyman e cenni di jazz negli arrangiamenti. Trentini, dal canto suo, ci mette l’orecchio assoluto che gli è stato donato dal Padreterno (o da chi per lui), ma soprattutto una sensibilità pop che rende questo lavoro suadente all’ascoltatore smaliziato e piacevolissimo al “popolo” dei melomani magari non abituati ad ascoltare un disco intero in cui è il solo pianoforte a farla da padrone.

Il viaggio e un’analisi intima delle emozioni prodotte: è il tema conduttore di Sparate sul Pianista, ma soprattutto quello che è in grado di scaturire nell’ascoltatore, un viaggio mentale tempestato di emozioni più o meno romantiche.

Patrick Trentini è al suo ottavo disco (!), sarebbe ora che si guadagnasse la stessa (se non di più) visibilità che alcuni suoi colleghi si sono conquistati a colpi di spot pubblicitari e di furbesche operazioni di marketing. Il “nostro”, invece, fa parlare solo la qualità delle sue composizioni e la maestria delle sue esecuzioni. In tempi come questi, purtroppo, forse è troppo poco per conquistare quella visibilità mediatica che Trentini invece merita. Peccato. Il disco merita, davvero.

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Massimo Garofalo
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Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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