Masabumi Kikuchi Trio: Sunrise

Partendo dagli echi di Davis, il Kikuchi Trio si sente sempre libero di improvvisare e nonostante l'approccio completamente "free", non c'è una nota fuori posto: siamo dalle parti della pura poesia

Masabumi Kikuchi Trio

Sunrise

(Cd, ECM)

free jazz

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masabumi kikuchi trio - sunriseRegistrato nel 2009, Sunrise arriva a quasi un anno dalla scomparsa di Paul Motian, qui impegnato alla batteria in buona compagnia del doppio basso del giovane Thomas Morgan, tutti al servizio del 72enne pianista giapponese Masabumi Kikuchi.

Piuttosto fuori dai classici canoni del jazz, Kikuchi però non rinuncia a farsi influenzare dal Miles Davis di So What, seppure il “nostro” pianista preferisca un dialogo diretto piano-batteria e/o piano-basso, in costante ricerca di una intimità felicemente trovata.

Partendo dagli echi di Davis, il Kikuchi Trio si sente sempre libero di improvvisare, incoraggiato proprio dal compianto Motian. E nonostante l’approccio completamente free, non c’è una nota fuori posto: Kikuchi e Motian s’esprimono in pura poesia e Morgan sottolinea col suo basso i passaggi più significativi.

Sunrise: l’alba. La musica che esce da questo disco è l’alba della libertà creativa (ri)trovata di Masabumi Kikuchi, uno dei grandi del piano jazz che ha ben capito che “essere giovani” è una condizione dello spirito.

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Massimo Garofalo
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Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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