Leadfinger: Rich Kids

L'impatto con Rich Kids lascia un'impressione di frugalità non aliena da una particolare, scarna eleganza, e da una morbidezza che spesso lascia intravedere il suo lato acido

Leadfinger

Richkids

(Cd, Bang! Records/Fuse Music Group)

rock

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13630Rich Kids fa continuamente sfumare l’allegria scanzonata in una quasi inconsapevole nostalgia dai toni sfumati; è schietto e senza troppi ricami, sembra sospeso in un limbo senza tempo.

Di certo un album gradevole, il suo principale difetto tuttavia è forse una eccessiva omogeneità: a tratti si ha infatti la sensazione di ascoltare sempre la stessa traccia.

Attraversata però da una sapiente, anche se non originalissima, miscela di rock, blues, country, dal sapore riarso e bonario. Questa ed i tersi e malinconici arpeggi di Northern River’s Town in aggiunta alla voce che combacia perfettamente con il tono e lo stile di tutto l’album – come nel leggero Rich Kids Can’t Play Rock’n’Roll – lo rendono comunque indubbiamente un ascolto piacevole.

Tra i pezzi spiccano l’aspro, composto languore di Show You I Care e soprattutto il dolce e strampalato exploit di Andy Farrell Blues, brano tutto strumentale dominato dalla chitarra acustica, nonché l’incedere barcollante e ondeggiante del conclusivo I Went Searching.

Leadfinger è un progetto che vede protagonista il chitarrista e cantante australiano Stewart “Leadfinger” Cunningham, di origini scozzesi. Già dal 1985, giovanissimo, è molto attivo nell’ambito della scena musicale indipendente australiana, in band come Brother Brick, The Proton Energy Pills, Asteroid B-612, Yes Men, Challenger-7. Nella realizzazione di Rich Kids si uniscono a lui il chitarrista Michael Boyle, il bassista Adam Screen ed il batterista Dillon Hicks.

http://www.myspace.com/leadfinger

http://www.youtube.com/user/leadfinger

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