Grande Enciclopedia della Chitarra e dei Chitarristi

Scritto come un vero e proprio atto d’amore, questo libro colma un vuoto tutto italiano e regala agli appassionati un’opera monumentale, in grado di affrontare con la stessa disinvoltura, serietà, competenza e precise indicazioni discografiche, artisti conosciuti come i più oscuri maghi delle sei corde

Stefano Tavernese (a cura di)

Grande Enciclopedia della Chitarra e dei Chitarristi

(Libro, Editori Riuniti, Collana Momenti Rock, euro 25)

7/10

La chitarra è lo strumento che maggiormente ha caratterizzato la musica popolare (e non solo) dell’ultimo secolo. E anche se negli ultimi anni sta subendo duri colpi da parte dell’armamentario elettronico di cui ogni musicista ormai è dotato, la sei corde rimane la protagonista indiscussa nel rock, blues, pop, metal e in tantissimi altri generi musicali.

In questo senso l’opera curata da Stefano Tavernese cerca di mettere un po’ di ordine tracciando le schede di circa 700 protagonisti di questo strumento, artisti che hanno portato la chitarra ad esprimere se stessa ai massimi livelli attraverso una tecnica eccelsa e/o mediante una geniale fantasia.

Scritto come un vero e proprio atto d’amore, la Grande Enciclopedia della Chitarra e dei Chitarristi colma un vuoto tutto italiano e regala agli appassionati un’opera monumentale, in grado di affrontare con la stessa disinvoltura, serietà, competenza e precise indicazioni discografiche, artisti conosciuti ai più come Eddie Van Hallen, Eric Clapton, Frank Zappa, ecc. e più oscuri maghi che, pur rimanendo nell’ombra, hanno spinto in avanti la tecnica con cui questo strumento viene suonato e continua a sedurre frotte di giovani.

L’opera è penalizzata solo da una certa (peraltro inevitabile) brevità di alcune schede e da un uso massiccio del bianco e nero, relegando le foto a colori in fondo, in 32 (davvero belle) tavole.

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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