Francesca Celiberto: recensione di Non Sei Mica De André

Non Sei Mica De André è il debutto di Francesca Celiberto con 5 canzoni leggere. un concentrato di emozioni e sensazioni viscerali tra jazz, soul e rhythm and blues.

Francesca Celiberto

Non Sei Mica De André

canzone d’autore

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celiberto recensioneFrancesca Celiberto debutta con questo Ep autoprodotto intitolato Non Sei Mica De André, composto da cinque tracce, un susseguirsi di inserzioni di piano e ritmiche leggere miste a soul e rhythm and blues, un disco schietto, tenue e asciutto tanto quanto riflessivo per la giovanissima cantautrice barese.

Francesca si presenta con Agosto, un brano leggero dall’andamento lento e nostalgico, scritto al ritorno da una vacanza nella campagna calabrese che le ha impresso aromi, colori, affetti familiari, perché assapora “nell’aria odore di famiglia, di piatti pronti e profumati”. In questo brano ci si rende subito conto delle belle vocalità di questa musicista, chiare e delicate, molto incisive sugli alti, e delle sue doti di compositrice capace di agrodolci melodie e una certa sensibilità autorale.

L’intro leggero e sognante di San Nicola, patrono di Bari, fa spazio alle particolarità sonore che avvolgono la canzone in un soffice accompagnamento elettropop. Francesca ci porta a fare un giro nella sua città natale tra le luminarie, la Stazione Centrale, la Cattedrale, la Zona Industriale, il mare, con la speranza di un affetto che possa ritornare. Bari torna di nuovo protagonista in un’intima confessione alle cinque del mattino ne Il Caos della Città.

Nel brano di soft elettronico che fa da title track, la Celiberto ricorda con un velo di ironia tutte le occasioni in cui non è stata incoraggiata a seguire la sua passione per la musica perché “Non Sei Mica De Andrè, non sai neanche ballare in stile Beyoncè, là fuori se guardi capisci com’è, ne trovi un milione più bravi di te”, con amici e parenti che le danno consigli su come vestirsi, comportarsi e portare i capelli se vuole raggiungere il successo.

 

Sentimentale è un viaggio intimo dentro se stessa su onde di bossanova jazz, confidandoci di essere una donna con la testa che vaga tra le nuvole pur avendo i piedi ben ancorati alla realtà, caparbia nel sognare e navigare senza peso per conquistarsi la serenità. I brani sono dolci e senza forzature, con lievi campionamenti elettronici e il lavoro alla tastiera della stessa Francesca, accompagnata da Arian Doci, chitarrista e autore della copertina che ritrae la cameretta della musicista, e Francesco Schiavone al basso.

Non Sei Mica De Andrè è stato registrato presso gli Studi ADM di Nuccio Cappiello, a Bitonto. Francesca Celiberto ha studiato pianoforte e canto jazz, soul e pop all’accademia “Il Pentagramma” di Bari, partecipando ad alcuni concorsi, premiata all’International Roma FilmCorto Fest e collabora con alcuni artisti come Antonio Rafaschieri, che l’ha invitata in Gestalt Finale, il progetto che lo vedrà al fianco di Enrico Ghedi dei Timoria.

Facebook: celifraua
Spotify: Francesca Celiberto – Non Sei Mica De Andrè

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