Dum Dum Girls: I Will Be

Ritmiche semplicissime, vocine fastidiose, ritornelli e melodie killer e una quintalata di effetti di chitarra: è la ricetta di I Will Be, atteso esordio sulla lunga distanza delle Dum Dum Girls

Dum Dum Girls

I Will Be

(Cd, Sub Pop)

lo-fi, punk-pop, garage

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Bibliotecaria di professione, Kristin Gundred aka Dee Dee si circonda di alcune ragazze-sceme-sceme per dar vita al suo atteso progetto, dopo una miriade di collaborazioni, ospitate e schegge seminate per il web (Dum Dum Girls, appunto, ma pare che il nome sia un omaggio a Iggy Pop e la sua Dum Dum Boys, più che il plurale del famoso pezzo dei Talk Talk) .

I Will Be è un disco mooolto lo-fi che suona come se fosse l’alba dello shoegaze (in tal senso si ascolti soprattutto Rest of Our Lives). Ritmiche semplicissime, vocine fastidiose, ritornelli e melodie killer e una quintalata di effetti di chitarra (fuzz, wall of sound e chi più ne ha più ne metta), a fare undici canzoni contagiose, ruvide secondo la migliore tradizione punk-pop.

Spesieratezza adolescienziale, amore sviscerato per i Jesus & Mary Chain e per i Velvet Underground, strizzatine d’occhio agli anni ’50,ma anche energia e fantasia da vendere. Questo I Will Be farà parte della mia personale playlist del 2010 per molto a lungo.

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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