Derek Sherinian: Molecular Heinosity

Uno dei più grandi tastieristi del mondo ci delizia con le sue imperdibili acrobazie musicali

Derek Sherinian

Molecular Heinosity

(Cd, Planet X)

progressive metal

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derek-sherinian-molecular-heinosityDerek Sherinian è da molti considerato il tastierista rock e jazz più dotato sulla scena musica del momento. Oltre che membro dei Dream Theater fino al 1999, ha collaborato con numerosi musicisti in progetti autonomi. Il suo incredibile talento, infatti, gli ha permesso di attirare l’attenzione dei molti fra i migliori musicisti del mondo.

Con Molecular Heinosity, Sherinian propone una vasta gamma di pezzi dal contenuto tecnico elevatissimo. La complessità di ogni singolo brano è tale da richiedere alcuni ascolti prima di riuscire a sbrogliarne la matassa melodica. I tributi ai grandi del passato si sprecano, da Yes a Pink Floyd, ogni brano ha un suo richiamo alla tradizione progressive, senza però perdere di vista i suoni e i motivi di più moderna concezione.

Derek Sherinian, in Molecular Heinosity, si è potuto servire della collaborazione di uno dei mostri sacri della musica metal: Zakk Wylde, con il quale ha già realizzato altri cinque dischi solisti. Le interazione tra l’aggressiva chitarra di Wylde e le fantasiose tastiere di Sherinian sono da antologia, ogni singolo momento di questo album è una cascata di argento vivo di note e suoni.

Ad ogni modo, i limiti dell’album sono evidenti e, probabilmente, voluti. Mi spiego. Molecular Heinosity è un gran bel lavoro, ma pecca di comunicatività. La struttura dei brani, la complessità delle melodie, la scarsa coerenza dei pezzi, tutto lascia pensare ad una registrazione giocosa, istintiva, niente affatto organizzata. Si tratta, a mio avviso, più di un divertissement, suonato in scioltezza e allegria, che di un progetto pensato per scalare le classifiche. A noi va bene così.

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