Dente: L’amore Non è Bello

Il cantautore, da anni sulla bocca e sulla penna della critica più attenta, col suo nuovo album potrebbe richiamare l'attenzione al di là della schiera di stretti appassionati. Il suo nuovo disco è una collezione di acquarelli sull'amore, ironici e disincantati.

Dente

L’Amore Non è Bello

(Cd, Ghosts Records/Venus, 2009)

canzone d’autore, pop

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dente100Giuseppe Peveri, in arte Dente, è sotto i riflettori della critica e del pubblico indie da qualche anno. Ora il suo nuovo L’Amore Non è Bello potrebbe essere il suo definitivo salto verso un successo che vada ben al di là della cerchia dei frequentatori dei club e dei negozi underground.

La sua ricetta musicale è disarmante per la sua semplicità, incantevole per la poesia che racchiude.

L’Amore Non è Bello è una raccolta di tredici acquarelli delicatissimi, disincantati, attenti più agli aspetti noiosi dell’amore che a quelli squisitamente romantici.

Si potrebbe quasi azzardare un paragone ingombrante: il Battisti di Una Giornata Uggiosa. Anche i testi di Dente sono tutto tranne che ermetici, sempre acuti, mai disposti a perdersi neanche un dettaglio, spesso agrodolci, a volte commoventi, con melodie pronte a essere fischiettate in qualsiasi momento della giornata. Chissà quanto c’è di autobiografico in queste canzoni. Di certo in tantissime di queste storie sarà facile riconoscersi e lasciarsi scappare un sorriso di (auto)commiserazione.

Seppure ci sono molti brani musicalmente ridotti all’osso (chitarra, voce e pianoforte, in cui Dente ha fatto tutto da solo), è fittissima la schiera dei collaboratori. Gianluca De Rubertis (Il Genio), Enrico Gabrielli (Afterhours), Vasco Brondi (Le Luci della Centrale Elettrica) si sono resi complici di questa dichiarazione musicale che non lascia spazio a repliche: L’Amore Non è Bello!

Il disco esce proprio il giorno di San Valentino per la Ghosts Records. Chissà chi avrà il coraggio di festeggiarlo con una sana dose di ironia invece che con i soliti baci cioccolatosi.

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Massimo Garofalo
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Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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