Chaos Physique: The Science Of Chaotic Solutions

The Science Of Chaotic Solutions è un compendio di partiture tese che possono essere ascoltate con lo stesso incantato, rilassato stupore con cui si ascolta un concerto di calici

Chaos Physique

The Science Of Chaotic Solutions

(Cd, Jestrai Records)

noise, krautrock, psichedelia

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chaos physiqueE’ una bella sfida per i nervi, questo strano, sporco, appiccicoso The Science Of Chaotic Solutions.

Un album difficile da definire, con i suoi giochi elettrici di ripetizioni ossessive e variazioni atmosferiche, respiri psichedelici e dilatati e rarefazioni a volte vertiginosamente vicine al silenzio. La registrazione è stata realizzata in pochissimo tempo, e conferisce all’esordio dei Chaos Physique un’impronta immediata alla sua struttura fortemente cerebrale. Il suo essere analogica e in presa diretta, evidenzia tutte le asperità e le distorsioni dei suoni, copre l’eterea geometria del disco di una patina scura, spiazzante.

L’album è appena iniziato e si è già in un Cul De Sac: un lungo crepuscolo distorto, cupo e teso, ma che diventa poi quasi una litania narcotica, complice anche i testi quasi parlati che sono una costante dell’intero lavoro. Sun Run Fun Gun è, nonostate il titolo da filastrocca infantile, un brano nero pece, che ricorda una cerimonia tribale animata da percussioni incalzanti.

Il malaticcio Litany For A Monkey sembra uscire da una vecchia radio con un segnale che va e viene. Il ritmo è più veloce, le chitarre più evidenti rispetto ai due brani precedenti e in questo è sullo stesso filone di Spaghetti Frogs, affilato e rumoroso come il gracidio posticcio che lo punteggia e Neutrons Protons, un po’ più convenzionale.

Jeux De Promesses ha una strana morbidezza che lo ha reso il mio brano preferito dell’album, con degli slanci corali ed epici ma puntualmente smorzati dal tono sommesso, minuzioso e tagliente del disco. Arum Titan si fa strada sferragliando, ha un passo lento, sfilacciato, la voce suadente e profonda e un che di lunare. Infine la scena è invasa dai tredici densissimi minuti di Socraterock: misterioso, mostruoso, regala carezze e stilettate, sembra la colonna sonora di un rito esoterico.

I Chaos Physique sono i polistrumentisti Amaury Cambuzat (già nella formazione francese Ulan Bator), Diego Jeko (Sexy Rexy) e Pier Mecca (Fiub).

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Miranda Saccaro
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